DOMANDA
Gentile Prof.ssa,
intanto colgo l’occasione per rinnovarLE la mia stima.
Orbene,la mia storia dura da tre anni e a febbraio riesco ad ottenere la conferma di essere stata tradita all’inizio di questa storia,cioè per i primi 6-9 mesi.IO credo che tale meschino parallelismo sia in realtà durato molto di più, sia perchè l’amante ha assunto un atteggiamento molto prepotente(non tipico di chi è coniugata e vuol celare la relazione extraconiugale)pubblicando loro foto su fb con commento a corredo (tvtb) sia perchè il mio ex ha rivelato di averla sentita oltra il tempo della loro love story furtiva ma senza nessun rapporto intimo, nonostante io avessi il dubbio fondato e ne stavo alquanto male…Inoltra L’amica (cosi da lui definita)si è permessa di chiamarlo rammentandogli di tenermi a bada, visto che la puntavo…
Io sto male, dopo 5 mesi non riesco e metaboizzare, nè a vivere serenamente.E’ peggio di un lutto, amavo quest’uomo ed ero convinta di aver vissuto una favola. lo avevo posto su di un piedistallo dal quale l’ho rovesciato.Mi chiedo se è possibile continuare ad amare che si è fatto le tresche alle spalle?A parte le vendette, si può perdonare e lasciarsi tutto alle spalle, specie se si prospetta un futuro assieme? Ionon mi fido più.Chi mi dice che non succederà più?e poi trovo davvero stupido e ignorante tradire la fidanzata.L’atteggiamento di lui è quello di un ometto che si è liberato dalla propria trappole e adesso è libero, il mio è apatico, impaurito.
Grazie!
Ademia
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
descrive bene il diverso stato d’animo in cui vi trovate adesso: lui libero da un peso e lei impaurita. Si prenda il tempo di elaborare questa perdita. Alludo al fatto di aver visto il suo partner per quello che è veramente e non quel principe azzurro che credeva. Certezze che questo non ricapiti nessuno potrebbe dargliele né in questa vostra storia né in un’altra migliore ipotetica. Non mitizzi la “fiducia” come elemento fondamentale e totalizzante: siamo tutti esseri umani e quindi fragili. Metta da parte l’amante proterva e provocatoria poiché non è lei il vero problema e si chieda se quest'”ometto” è una persona con cui lei vuol costruire realisticamente qualcosa di buono. Questo suo grande dolore e senso di solitudine è un momento di possibile crescita personale. Un momento importante da non trascurare. Lo so che ne avrebbe fatto volentieri a meno…ma la vita non ci chiede il permesso prima di sottoporci a prove infernali! Le auguro di superare questa crisi nel rispetto di se stessa e scegliendo ciò che è meglio per lei!