DOMANDA
Ho subito ablazione con rf per fap con isolamento delle vene pomonari.Dalla cartella di dimissione ospedaliera ho notato tra gli altri una nota: si segnala pervietà del forame ovale.Le chiedo quali sono i rischi concreti legati a questa anomalia e se esistono delle procedure per sanare tale anomalia.La ringrazio.
RISPOSTA
Gentile amico,
La pervietà del forame ovale è una malformazione congenita che spesso passa inosservata per anni in quanto non è di per se uno stato patologico. Nella maggioranza dei casi, come nel suo, è un rilievo occasionale che si fa in corso di controlli non mirati.
In effetti la pervietà è un residuo della anatomia fetale ed è una via di passaggio del sangue dal cuore detro al cuore sinistro per by passare il circolo polmonare, in quanto durante la vita intrauterina il feto non respira. Al momento della nascita appena iniziata la respirazione, tale comunicazione si occlude grazie alla presenza di una valvola. In alcuni casi questa valvola è malformata per cui una quota di sangue continua a circolare in maniera anomala.
In genere non si ricorre al trattamento se non quando si manifestano fenomeni tromboembolici per lo più a livello cerebrale (ricorderà il caso recente di un famoso giocatore di calcio che ha subito proprio questo evento e in cui fu diagnosticata la malformazione).
In assenza di eventi simili non si applica alcun trattamento invasivo. In via precauzionale e d’accordo con il suo cardiologo potrebbe assumere, se già non lo fa, un farmaco antiaggregante.
Cordiali saluti