pet

    DOMANDA

    Gentile professore,

    Volevo sapere se esami come risonanza magnetica e pet sono utili ai fini di individuazione preventiva dei tumori, oppure solo a meglio definirli una volta scoperti con i metodi tradizionali (visita del medico, esami del sangue, ecografia, ecc). La pet è un esame sicuro, puo essere usato come esame preventivo in presenza di dolori?Grazie.Simona.

    RISPOSTA

    Gent.le Signora, prima di tutto è bene intendersi sul senso delle parole. Con il termine prevenzione intendiamo tutte quelle misure o atti volti a annulalre o quanto meno ridurre la probabilità di ammalare di una data malattia. Con il termine diagnosi precoce intendiamo invece quella parte della prevenzione ( secondaria) con la quale riusciamo ad ottenere eventuali informazioni sulla presenza di una malattia.

    Se quindi intendiamo fare prevenzione, soprattutto in ambito oncologico sarebbe bene conformarci ad entrambe le espressioni della prevenzione: da un lato, non fumare, adottare comportamenti alimentari che riducano a due volte la settimana al massimo il consumo di carne rossa, che aumentino la quota di frutta e verdura fresca, inserendo alimenti ricchi in antiossidanti , svolgere attività fisica tutti i giorni, vivere in zone a ridotto impatto di smog ( per quanto possibile) , controllare il peso, vivere a ritmi meno caotici etc..Dall’altro lato, dopo una certa età che può essedre stabilita nei 50 anni ,sottoporsi a controlli periodici sia laboratoristici che strumentali idonei alla eventuale scoperta di possibili neoformazioni.

    Tra questi possimao annoverare anche la Risonanza Magnetica e la Pet, ma con alcune specificazioni.

    La RM è un esame strumentale che si basa sulla capacità del nucleo di assorbire le onde radio emesse in un campo magfnetico cui è sottoposto. Ci da informanzioni morfologiche ( Forma e dimensione ) di eventuali masse soprattutto nell’ambito dei tessuti molli.

    La Pet ( Tomografia ad emissione di Positroni) ci da invece informazioni fisiologiche , relative alla presenza di zone a matabolismo aumentato, come ad esempio nei tumori. La Pet utilizza un radionuclide (FDG) uno zucchero simile al glucosio che viene concentrato in queste zone e quindi ne segnala l’aumento di attività ( funzione) .

    La Pet è utilizzata per la diagnosi o la conferma diagnostica di metastasi e tumori secondari, mentre non vi sono allo stato attuale utilizzazioni codificate per la prevenzione dei tumori primitivi.

    Per rispondere alla Sua cortese domanda, quindi potremmo dire che in linea teorica ed in un prossimo futuro ( studi in questo senso sono già in corso: essi tendono a utilizare la PET e la TC assieme ) , la riposta può essere affermativa ma che attualmente essa è negativa in quanto la prevenzione dei tumori si attua con le regole di vita anzidette ed una diagnostica che si basa sulle metodiche di screening e laboratoristiche tendenti ad individuare marcatori neoplastici in fase precoce. Una utilizzazione su larga scala della Pet non ha senso perchè estremamente costosa e gravata da un elevato numero e possibilità di falsi positivi.

    Se infine intende sapere se la Pet in presenza di un dubbio diagnostico dovuto a dolori di particolare conformazione con localizzazione ben delimitata può avere una sua utilità per la definizione diagnostica , allora la riposta può esere positiva ma è solo il Suo Medico che sulla base del quadro clinico manifestato può decidere assieme a Lei come indirizzarLa

    Michele Rubbini

    Michele Rubbini

    TUMORI DELL’APPARATO DIGERENTE. Professore associato di chirurgia generale all’Università di Ferrara. Nato a Ferrara nel 1953, si è laureato all’università della stessa città e si è specializzato in chirurgia generale. Dal 1997 al 2007 è stato direttore dell’unità di chirurgia generale dell’ospedale di Stato della Repubblica di San Marino. Oggi dirige l’unità operativa di chirurgia […]
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