PET-TC : un sogno?

    Pubblicato il: 30 Aprile 2010 Aggiornato il: 30 Aprile 2010

    DOMANDA

    Gent mo prof Sciarra
    La ringrazio sempre di vero cuore per le Sue cortesi e chiare risposte
    Mi riferisco alla Sua recete risposta e al Suo consiglio in essa contenuto circa la necesstà di eseguire una PETTC con colina per lo studio metabolico e per avere la dimostrazione se quella lesione sospetta e’ realmente una sede di metastasi della neopalsia prostatica Purtroppo per me Le devo dire che nessuno ospedale me la fà per il semplice motivo che il mio PSA è dal 2009 attestato su 0,02- 0,012 ( e Lei mi ha insegnato che il carcinoma scarsamente differenziato G.S.7 / 4+3 produce poco PSA) e intanto le zone sospette sia alla RM sia alla TC sia alla scinti sono diventate ben 4 nonostante il casodex 150 e le infusioni ogni 28 giorni di zometa a cui ora si è aggiunta la iniezione trimestrale di enantone
    Come posso riuscire a fare questa benedetta PETTAC o devo ricorrere sempre alla scinti e alla RM per monitorare i secondarismi ossei? Mi può consigliare? Grazie e cordiali saluti vito

    RISPOSTA

    Ha ragione, la maggior parte dei centri non eseguono pettc se psa inferiore a 1.0. Ho avuto modo pero di leggere un articolo della dssa. Picchio radiologa di Milano osp San Raffaele dove affermava utilità della metodica anche per questi valori bassi di psa.
    E’ raro che un tumore prostatico dia sviluppo a metastasi osseo con valori di psa 0.01 .
    In questi casi e’ utile eseguire anche dosaggio sierico della cromogranina a che mostra se il tumore prostatico sia ad alta attività neuroendocrina e quindi abbia trovato una nuova via per progredire indipendente dal psa.
    Utile anche essere sicuri dell’assenza di altre neoplasie in altre sedi possibili responsabili di progressione ossea.
    Se tutto questi risulta negativo e si ha comunque un alto sospetto che le immagini ossee siano delle lesioni secondarie e non segni di osteoartrosi, si può arrivare ad eseguire biopsia ossea se esiste una sede raggiungibile in sicurezza

    cordiali saluti
    Alessandro Sciarra