Piastrinopenia

    Pubblicato il: 6 Settembre 2010 Aggiornato il: 6 Settembre 2010

    DOMANDA

    Salve Dott., mia madre ha 55 anni ed è in cura all’ospedale Riuniti di Reggio Calabria nel reparto di EMATOLOGIA il 19/01/2010 ha riscontrato un problema di piastrinopenia, con un valore di 27000 ed è stata ricoverata per 4 giorni, hanno fatto tutti gli esami anche il midollo ed è tutto ok. Uscita dall’ospedale Le hanno assegnato la cura con il cortisone con un quantitativo di 50mg perchè pesa 105kg. Il Dott. che la segue la visita ogni settimana o 15 gg in base al numero delle piastrine e diminuiva il cortisone sempre con questo criterio. Il 22/07 le piastrine erano 145000, esseno periodo estivo e di ferie abbiamo fissato un appuntamento per gioro 18/08, quasi un mese, ed erano 58000 poi per giorno 25/08 e sono scese a 20000. a questo gli hanno somministrato dei flaconi di SANDOGLOBULINA e dicono di fare un intervento con l’esportazione della MILZA. Dopo 10 gg sono arrivate a 311000 dicono per i farmaci. Dott. la cura è giusta oppure cambio ospedale?e per la Milza che ne pensa? GRAZIE

    RISPOSTA

    Gentmo /a Sig. la forma della mamma è una piastrinopenia su base immune e generalmente se guarisce lo fa spontaneamente. E’ una questione di tempo a volte lungo (anni). Non esiste una cura curativa ma una cura sintomatica per cui sia il cortisone che le sandoglobuline vanno bene ma non le curano definitivamente la piastrinopenia e cosi’ pure il togliere la milza, altra procedura corretta ma non definitiva. Le piastrine possono rimanere piu’ basse ma lavorare bene e lo dimostar la non presenza di eventi emorragici. Per cui tutto è corretto ma personalmente non correrei nel cambiare continuamente la terapia a meno che non ci siano sanguinamenti visibili. Catanzaro come Centro va bene, non cambi dr.Jankovic

    Momcilo Jankovic

    Momcilo Jankovic

    EMATOLOGIA PEDIATRICA. Responsabile dell’unità operativa day hospital di ematologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza. Milanese, classe 1952, si è laureato all’Università Statale della sua città nel 1981 e poi specializzato in ematologia, pediatria e anestesia e rianimazione. È anche docente a contratto in pediatria all’Università di Milano-Bicocca.
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