DOMANDA
Salve Dott., mia madre ha 55 anni ed è in cura all’ospedale Riuniti di Reggio Calabria nel reparto di EMATOLOGIA il 19/01/2010 ha riscontrato un problema di piastrinopenia, con un valore di 27000 ed è stata ricoverata per 4 giorni, hanno fatto tutti gli esami anche il midollo ed è tutto ok. Uscita dall’ospedale Le hanno assegnato la cura con il cortisone con un quantitativo di 50mg perchè pesa 105kg. Il Dott. che la segue la visita ogni settimana o 15 gg in base al numero delle piastrine e diminuiva il cortisone sempre con questo criterio. Il 22/07 le piastrine erano 145000, esseno periodo estivo e di ferie abbiamo fissato un appuntamento per gioro 18/08, quasi un mese, ed erano 58000 poi per giorno 25/08 e sono scese a 20000. a questo gli hanno somministrato dei flaconi di SANDOGLOBULINA e dicono di fare un intervento con l’esportazione della MILZA. Dopo 10 gg sono arrivate a 311000 dicono per i farmaci. Dott. la cura è giusta oppure cambio ospedale?e per la Milza che ne pensa? GRAZIE
RISPOSTA
Gentmo /a Sig. la forma della mamma è una piastrinopenia su base immune e generalmente se guarisce lo fa spontaneamente. E’ una questione di tempo a volte lungo (anni). Non esiste una cura curativa ma una cura sintomatica per cui sia il cortisone che le sandoglobuline vanno bene ma non le curano definitivamente la piastrinopenia e cosi’ pure il togliere la milza, altra procedura corretta ma non definitiva. Le piastrine possono rimanere piu’ basse ma lavorare bene e lo dimostar la non presenza di eventi emorragici. Per cui tutto è corretto ma personalmente non correrei nel cambiare continuamente la terapia a meno che non ci siano sanguinamenti visibili. Catanzaro come Centro va bene, non cambi dr.Jankovic