piastrinopenia autoimmune: quali rischi?

    Pubblicato il: 27 Luglio 2013 Aggiornato il: 27 Luglio 2013

    DOMANDA

    Egregio Prof,sono una donna di 36 anni,2 gravidanze con parto naturale,fumo 5-6 sigarette al giorno, mi curo con peptazol per un’ernia iatale e con simbicort per un’asma da reflusso.Mi sono recentemente sottoposta ad un prelievo per la ricerca di anticorpi ab antipiastrine, poichè, in seguito ad un controllo dell’emocromo, per un forte mal di gola durato 25 giorni, è risultata una lieve piastrinopenia.è da notare che le mie piastrine, nel corso degli ultimi anni, non hanno mai superato le 180000 unità negli ultimi 5 anni,oscillando tra le 150000 e le 123000 unità,livello più basso mai toccato a giugno di questo anno.Alla conta piastrinica effettuata la settimana scorsa insieme al prelievo per la ricerca degli anticorpi, le piastrine sono risultate 130000 mentre il prelievo,che ho ritirato stamattina, è risultato positivo per la ricerca di autoanticorpi antipiastrine legati (iGg) ,negativo per due tipi di allo-anticorpi.La dottoressa,senza darmi alcuna spiegazione sul tipo di patologia autoimmune, mi ha solamente consigliato di effettuare una valutazione della funzionalità piastrinica globale + ricerca di LAC ed inibitori patologici.le faccio presente che non ho mai avuto sintomi di nessun genere in rapporto alla coagulazione, che i 2 parti si sono risolte senza complicazioni o emorragie anomale,che le piastrine sono in leggera risalita pur mantenendosi ai limiti inferiori.in realtà spero che lei possa illuminarmi sui rischi legati alla patologia in questione.cordialmente

    RISPOSTA

    Buonasera. Mi scuso per il ritardo con cui rispondo al suo quesito. Non credo di poterla “illuminare sui rischi legati alla patologia”, visto che al momento non è stata fatta alcuna diagnosi di patologia in atto!
    La sua situazione, che clinicamente mi pare priva di significato, è in effetti un po’ difficile da interpretare. Anche se gli anticorpi anti-piastrine riscontrati fossero la causa della sua lievissima piastrinopenia, non mi pare che debba minimamente preoccuparsene. Detto questo, credo che uno screening di esami per patologie autoimmuni potrebbe essere indicato.

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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