piccoli rituali 2

    DOMANDA

    ho letto la sua risposta al lettore di prima: è quindi normale poter avere piccoli rituali in adolescenza? Io houn figlio di 13anni che fa le stesse cose , tocca gli spigoli, etc…ai miei tempi eravamo in tanti ad averli a quell’età

    RISPOSTA

    Gentilissima,
    i rituali in adolescenza, quali quelli di suo figlio di 13 anni (toccare gli spigoli, ecc.), sono la manifestazione comportamentale più visibile e, forse, meno comprensibile per gli adulti che circondano l’adolescente, la ragazza e/o il ragazzo. La questione è particolarmente complessa perché pone in primo piano una caratteristica degli umani in particolare, ma forse di numerose altre specie, anche se meno importante che non negli esseri umani. I comportamenti che definiamo ‘rituali’ hanno una origine particolarmente precoce: fin dai primi mesi di vita. Tuttavia, per chi osserva una/un bambina/o tali comportamenti assumono particolarmente rilievo a partire dai 2-3 fino ai 10-11 anni di età. Questo per il fatto che in questo periodo della vita, infanzia/fanciullezza, i ‘rituali’ si organizzano in modalità di essere e di fare che sono definibili come “magismo”, “pratiche magiche”, comportamenti espressione di certe forme definite “partecipazionismo” (cose, fatti, persone si ‘fondono’, partecipano tra loro, trasferendosi le reciproche proprietà). I ‘rituali’ divengono lampanti nell’adolescenza perché sembrano ‘stonare’ con le emergenti ‘razionalità’ dei ragazzi che appaiono (dall’esterno) così lontani dall’infanzia e dalla fanciullezza. I ‘rituali’ sembrano comportamenti riflesso di condizioni mentali che sempre di più cercano di ‘dominare’ la realtà delle cose, del mondo. L’insicurezza che chiunque prova di fronte a qualcosa più grande di lei/lui, spingono a cercare nuove sicurezze: quelle che forniscono i ‘rituali’, i comportamenti magici che proprio per questa loro caratteristica, danno l’impressione di ‘dominare’ il mondo, così complicato, difficile, a volte incomprensibile. I ‘rituali’ sono le vie tortuose attraverso le quali si snoda e sviluppa la vita delle persone. Tanti auguri a lei e all’esploratore provetto di 13 anni che ha generato. Luigi Aprile

    Luigi Aprile

    Luigi Aprile

    ESPERTO IN LINGUAGGIO E LETTURA NEI BAMBINI. Docente di psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione all’Università di Firenze. Nato nel 1957 ad Addis Abeba (Etiopia), ha conseguito un dottorato in psicologia presso l’Università di Firenze. Si interessa soprattutto di sviluppo dei processi lessicali e di comprensione della lettura.
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