Piede cavo

    DOMANDA

    Spett.le Dott. Pozzolini,

    ho 59 anni e da 6 mesi soffro di dolore ai piedi. Di seguito il referto redatto dall’ortopedico: “Sinovite secondo MF da instabilità articolare in piede cavo bilaterale (a destra dolore alla palpazione della prima TMT, a sinistra edema e dolore alla palpazione della seconda MF. Iniziale iperestensione della seconda MF. Cassetto secondo MF+ e dolente. Rx: lieve ipermetria della seconda MF bilaterale. RMN sinovite secondo MF a sinistra)”.
    La terapia prescrittami prevede Deltacortene, Arcoxia, Artrotec, Versatis cerotto (5%), plantare di scarico della volta con oliva retrocapitata al secondo raggio bilateralmente, Keplat cerotto, Targin.
    Da una settimana indosso calzature con plantare, senza riscontrare alcun beneficio nonostante i farmaci. I sintomi maggiormente rilevanti riguardano il bruciore nella parte ungueale dell’alluce sinistro e il dolore alla pianta del piede sinistro e al dorso, verso il lato interno, del piede destro.
    Vorrei gentilmente chiederLe quali sono le cause e quali conseguenze comporta tale patologia, se è una malformazione congenita e quali farmaci potrei assumere per alleviare il dolore.

    RingraziandoLa anticipatamente, porgo codiali saluti,
    Giovanna

    RISPOSTA

    Mancando il riscontro obiettivo dei suoi piedi (possibilità di visitarla)non è facile dare risposte esaudienti le sue domande.Per quanto da lei riportato posso ritenere che tutti i sintomi da lei riferiti possano derivare dalla presenza di un piede cavo bilateralmente che alterando la meccanica e quindi l’appoggio dei sui piedi comporti una sollecitazione scorrette delle articolazioni dell’avampiede che andando incontro a fenomeni infiammatori determinano quanto da lei descritto.Non mi stupisce che le terapie farmacologiche non abbiano funzionato come spesso accade in questi disturbi.Penso inoltre che un plantare sempre che sia stato confezionato correttamente debba essere portato piu a lungo di una settimana per funzionare.Non dimentichi poi che di fronte ad insuccesso delle terapie possibili (proporrei anche ciclo di fisioterapia con Tecar terapia)esistono soluzioni chirurgiche realizzabili anche con tecniche minivasive.Cordialmente Dott.marco Pozzolini

    Marco Pozzolini

    Marco Pozzolini

    SPECIALISTA IN CHIRURGIA DEGLI ARTI INFERIORI. Coordinatore del servizio di diagnostica e chirurgia del piede al Centro diagnostico italiano (Cdi) di Milano e ortopedico di Humanitas San Pio X di Milano. Nato a Milano nel 1946, è laureato in medicina e specializzato in ortopedia. È esperto in interventi di protesi per l’anca, nella ricostruzione di […]
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