Piede pronato

    Pubblicato il: 6 Luglio 2021 Aggiornato il: 6 Luglio 2021

    DOMANDA

    Ho un problema accentuato di pronazione di un piede (non piatto) e dopo aver bloccato la degenerazione con un plantare ad hoc ( durata almeno un anno di dolore e esami) e fatto guarire l’infiammazione al tendine, devo iniziare a pensare all’operazione perche’ anche sfiammato il tendine ho comunque fastidio e a volte dolore oltre al fatto di non avere una giusta postura.
    Il dubbio e’ la scelta di un operazione invasiva per riallineare il tallone (quindi gesso per un mese) o la vite che ho letto che si riassorbe da sola , ma non capisco se va bene per un adulto .
    Ho 55 anni con osteoporosi nel piede(solo).
    Grazie anticipatamente della risposta

    RISPOSTA

    Buongiorno

    Premesso che non leggo di traumi pregressi alla caviglia o al ginocchio è importante capire se il problema è localizzato o deriva da una alterata ripartizione dei carichi provenienti dall’alto. Ritengo opportuna una misurazione con pedana stabilometrica (non baropodometrica). Le Linee Guide del Ministero della Salute 29/12/2017 indicano infatti chiaramente che le problematiche posturali e di appoggio podalico possono iniziare dal capo e lungo tutta la colonna vertebrale

    Sergio Zanfrini

    Sergio Zanfrini

    ESPERTO IN POSTUROLOGIA. Docente al master di II livello in neurofisiologia e patologia delle posture statiche e dinamiche all’Università di Pisa. È anche docente al corso di specializzazione in ortognatodonzia all’Università D’Annunzio di Chieti. Ha ideato la pedana stabilometrica e posturometrica Lizard.
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