DOMANDA
Gentile dr. Capogreco,
ho 34 anni e una piorrea diffusa a tutta la bocca, sicuramente dovuta ad anni di errato uso dello spazzolino, nonchè ad una riscontrata familiarità.
Alla visita, lo specialista mi ha indirizzata verso l’ otturazione composita dei colletti, spiegandomi che la chirurgia non sarebbe possibile a causa dell’ estensione del fenomeno.
– ci potrebbero essere delle alternative a questa prognosi e quanto qusta risulta risolutiva?
Grazie
‘
RISPOSTA
La piorrea è un’infezione cronica delle strutture parodontali, causata da batteri, soprattutto anaerobici, che decorre per lungo tempo in modo indolore, ma se trascurata può portare alla perdita dei denti.
il termine oggi comunemente utilizzato è parodontite acuta o cronica in relazione al decorso e non più piorrea.
La causa principale per la maggioranza dei casi di parodontite è la cattiva igiene orale, che causa l’accumulo della placca batterica, la quale provoca prima la gengivite e poi la parodontite. L’igiene orale gioca un ruolo determinante soprattutto in presenza di altri fattori di rischio.
Il fumo è un’altro fattore di rischio importane: la parodontite nei fumatori, infatti, avanza spesso più rapidamente e ha un decorso più aggressivo e refrattario alle cure.
La causa genetica è un fattore molto importante: oggi si sa che circa il 30% della popolazione possiede un genotipo che predispone la parodontite. Attualmente esistono test in grado di identificare questi pazienti, che dovranno essere sorvegliati in modo particolare e mantenere una perfetta igiene orale.
Anche lo stress (che indebolisce le difese immunitarie) e altre condizioni come la gravidanza e alcune patologie (diabete con glicemia alta, AIDS, alcune poliartriti su base immunitaria) predispongono all’insorgenza della parodontite.
Per questo le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in parodontologia che effettuerà una corretta valutazione clinica e diagnostica (radiografica e strumentale).
Dopo questa corretta ed opportuna indispensabile premessa il parodontologo proporrà l’opportuna terapia.
Cordiali saluti Prof. Mario Capogreco
