DOMANDA
Gentilissimo professore,a mia madre di 87 anni,affetta da ernia iatale da scivolamento e pregressa esofagite di grado B(gastroscopia eseguita nel 2011),non potendo ripetere la gastroscopia per crisi vago-mediate,il cardiologo,diversamente dal medico curante,mi ha sconsigliato il Cardirene75 anche con Pantorc 20 tutti i giorni e mi consiglia in prevenzione primaria il Plavix 75.
Mia madre ha gia’ valori di globuli bianchi di 3380 per mm cubo di cui 1430 neutrofili .Ha ,inoltre valori di amilasemia 123 U/lt(VN fino a 110),lipasemia 93mU/ml(VN fino a 60),isoenzima pancreatico dell’amilasi normale,come anche l’eco addome sup.
Quali controlli eseguire durante la terapia con Plavix e ogni quanto tempo?
Se fara’ tale terapia potra’ assumere Pantorc 20 al bisogno,anche un giorno si ,2-3 giorni no,ad esempio?
Puo’ esserci una relazione fra la MRGE e le alterazioni enzimatiche?
La ringrazio e le auguro buona Paqua
Angela
RISPOSTA
L’indicazione è corretta; il farmaco indicato ha infatti un potente effetto antiaggregannte ma presenta minore azione gastro-lesiva rispetto alla aspirina. Gli enzimi pancreatici sono molto poco alterati e, a quella età, una alterazione così lieve non ha importanza clinica. Il Plavix è un pro-farmaco (viene convertito a farmaco attivo nel fegato) e la sua conversione a farmaco attivo viene inibita da molti farmaci della classe degli inibitori di pompa protonica (PPI) quali il Pantorc; per questo, per lo stomaco è meglio utilizzare la vecchia ma sempre valida ranitidina, alla dose di 150 mg tutte le sere (la utilizzazione “al bisogno” è meno efficace e poco indicata per il trattamento della esofagite da reflusso).