DOMANDA
A mio padre,63 anni,dopo un PET risultata positiva a giugno 2012 e svariati controlli, gli è stata diagnosticata (tramite biopsia tac guidata) una POLMONITE asintomatica in preparazione.
Dopo ben 9 controlli e visite (EHO,TAC,PET,BIOPSIA,BRONCOSCOPIA,PNEUMOLOGO,EMATOLOGO,ONCOLOGO..) siamo ancora al punto di partenza:che strada ci consiglia di prendere?
L’ultimo controllo dell’11-10,TAC HR polmonare, confrontata con TC DEL 12-07 dice: Al controllo odierno si apprezza netto incremento per numero e dimensioni delle lesioni consolidative con morfologia pseudo-nodulare a margini irregolari, con segno dell’alone perilesionale, presenti in entrambi i parenchimi polmonari, più rappresentati a destra ove sono coinvolti tutti i lobi, con diametro assiale variabile da 5 mm sino ad un massimo di circa 20 mm in sede lingulare periscissurale.Non versamento pleurico né pericardico. Pervia la trachea e le principali vie aeree. Non si apprezzano significative linfoadenomegalie ilo-mediastiniche.
Quali analisi è possibile fare per procedere ad un EFFICACE E SOPRATTUTTO MIRATA TERAPIA ANTIBIOTICA? Antibiogramma? Eventuali altri esami sangue specifici per scongiurare cancro polmoni? (ad oggi è in remissione completa, ma ha avuto ben 2 cancro:CORDOMA e LNH follicolare) A fine mese nuova visita Pneumologica, ma pensavo di richiedere visita prioritaria infettivologica, visto che per il pneumologo è tutto ok.In attesa di cortese risposta, complimentandomi xil servizio dato, porgo cordiali saluti
RISPOSTA
La visita pneumologica ed i referti che lei cita sono sufficienti per orientarsi ed io escluderei l’infettivologo. Lo pneumologo può poi suggerire come comportarsi riguardo al problema “oncologico” che lei solleva. Per quanto riguarda l’antibioticoterapia, per essere “mirata” presuppone l’analisi di un campione rappresentativo del sito infetto (espettorato) che nel suo caso non mi pare disponibile. Così come lei non riporta segni di infezione in atto (febbre, etc.). Quindi attenzione e prudenza estrema nell’usare antibiotici!