Polo tonsillare superiore

    DOMANDA

    Salve dottore,

    2 mesi fa per caso ho notato un “bozzo” in gola a fianco dell ugola a forma di “salsicciotto”.
    Sono andato dal medico di base,che,non sapendo cosa fosse,mi ha indirizzato ad una visita otorinolaringoiatrica.
    Il giorno prima della visita vengo osservato dal dermatologo della mia compagna che mi dice che secondo lui niente di grave,di fare 5 giorni di antibiotico e rimandare la visita.
    Non seguo il suo consiglio perché l indomani avevo la visita che aspettavo da circa 15 gg.
    L otorino dopo osservazione diretta e con il sondino dal naso dice che non è sicuro di cosa possa essere,diagnosi: sospetta neoformazione(ciste?) del polo superiore tonsilla sx.
    Terapia 1 settimana di augmentin,si consiglia tac in caso non si sgonfi.
    Aggiunge testuali parole,clinicamente parlando non da sospetti di cose brutte,non è ulcerata ne aumentata di dimensioni,di stare sereno.
    Faccio la settimana di antibiotici,nel frattempo subisco un piccolo intervento in ambulatorio al frenulo durante la terapia,e parlando telefonicamente con l otorino dei miei genitori a roma,io sono di milano,mi consiglia di fare una seconda visita da un altro otorino per sentire una seconda opinione.
    Mi presento dal secondo specialista con il referto della precedente visita,solite domande di routine e si parte con il controllo,orecchie,naso e bocca.
    Dopo scrupolosa ed attenta osservazione e palpazione del “bozzo”dice di non vedere niente della tumefazione,che il polo sinistro superiore è piu voluminoso di quello destro,diagnosi nulla di patologico,tonsille,ugola e velopendulo nella norma ed intatti,nessuna terapia da rivedere in caso di recidiva.
    Mi spiega che al tatto è molle,non ulcerato,di forma regolare di stare tranquillo che non è niente.
    Passano altre 2 settimane ed il bozzo c e ancora,decido per una terza visita,ammetto di essere un po agitato,mi presento dal terzo specialista,come il primo un po frettoloso,controlla e dice che secondo lui é una ciste,non ricordo il nome,dovuta ad un pezzo di cibo rimasto nella tonsilla e che al 99,9% non è niente di grave.
    Mi prescrive,dicendomi di farla se mi fa stare piu tranquillo,una risonanza magnetica con contrasto.

    Ad oggi dopo 3 visite orl non ho ancora capito che devo fare,tac,risonanza o non fare nulla ed aspettare?

    A 3 mesi dalla scoperta del bozzo la situazione non è cambiata:
    Le dimensioni mezzo cm per 3 mm,non ulcerato
    ho anche un po il naso chiuso,linfonodi collo(sottomandibola e cervicale)leggermente ingrossati e non/poco doloranti,l arco dove c e l ugola piu rosso sui due lati verso la mascella,no febbre o tosse,cosi da circa un mese,non so se dovuti alla stagione ed i repentini cambi di temperatura o se al gonfiore di cui vi ho parlato.
    Soffro anche di reflusso.

    Cosa dovrei fare?non pensarci piu o approfondire la cosa?se si in che modo proseguire?

    Dopo l’osservazione di 3 otorini piu dermatologo,dovrei rilassarmi se non si sono preoccupati?
    Fosse stato qualcosa di sospetto avrebbero agito in maniera differente?

    Dimenticavo,ho 31 anni.

    Grazie dell attenzione e cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Gentile signore, il fatto che tre otorinolaringoiatri l’abbiano rassicurato dovrebbe tranquillizzarla, così come tranquillizza me. Ad ogni modo non penso che lei possa trovare in consulti epistolari una risposta a quanto non ha trovato  facendosi visitare.  Tenga presente che la faringe e l’istmo delle fauci sono zone estremamente visibili all’attenzione del medico e all’endoscopia, e che la presenza di masse sospette Non sarebbe stata sottovalutata dai medici che ha consultato.  Cerchi di seguire le direttive che le ha dato il collega che più le dà fiducia e si tranquillizzi.

    Alberto Staffieri

    Alberto Staffieri

    Direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell’Università di Padova. Nato a Traversetolo (Parma) nel 1944, si è laureato a Parma. Si è specializzato in otorinolaringoiatria e audiologia presso l’Università di Ferrara e in odontoiatria presso l’Università di Padova. Nell’ateneo veneto è professore ordinario di otorinolaringoiatria.
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