pornodipendenza

    DOMANDA

    Caro Dottore,

    Il mio problema è uno non molto facile ma è uno che mi fa soffrire molto.Sono sposata con un uomo che amo molto. Credo che mio marito sia pornodipendente e non so come affrontare il problema. Ho fatto un passo avanti io e gli ho chiesto di guardare insieme questi film.Da anni so che guarda immagini video o foto porno (specialmente quando io non ci sono)che constantamente trovo salvate nel pc…Poi si masturba.E’ chiaro che poi io ne soffro perchè non fa sesso con me. Voglio aiutarlo e capirlo ma anche se cerco del materiale da leggere non riesco risolvere da sola questo puzzle. Devo dire che nei momenti d’intimità con me io ne risento molto perchè si preoccupa poco per la mia soddisfazione sessuale. Mi tratta quasi come se fossi una di quelle donne che guarda sullo schermo. Credo che mi voglia bene perchè a parte questo problema il nostro rapporto è ottimo. Non so quanto possa contare ma sono una persona curata e attenta al mio aspetto fisico. Grazie di cuore in anticipo.

    RISPOSTA

    Gentile signora, purtroppo la dipendenza sessuale non è un problema che possa essere aggirato o ridotto accompagnando il proprio partner dipendente nelle sue esplorazioni su internet, per quanto ciò mostri buone intenzioni e disponibilità da parte sua. In genera la dipendenza da cybersex è una questione personale, privata, che si gode pienamente da soli e che, col tempo, fa sì che tale attività divenga più gratificante di quella fatta col partner: è più semplice, si ha il controllo completo e non bisogna preoccuparsi dell’altro. Temo che solo un intervento psicoterapeutico di un professionista specializzato nel campo potrà risolvere la situazione e ciò sarà possibile solo se suo marito lo vorrà e sarà disposto a impegnarsi, riconoscendo la presenza di un vero problema.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
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