DOMANDA
Buongiorno dott. Volta,
ho scitto qualche mese fa la mia situazione:
a Dicembre 2014 ho fatto le analisi del sangue per la celiachia poiché dopo pranzo accusavo mal di pancia, bruciore di stomaco i valori sono stati: ANTIGLIADINA DEAM. IGA 0 NEGATIVO – ANTIGLIADINA DEAM. IGG 10,8 POSITIVO – ANTITRANSGLUTAMMINASI IGA e IGG NEGATIVI.
A distanza di 6 mesi (Maggio 2015) il medico curante mi ha rifatto rifare le analisi con i seguenti risultati: – – AGA ANTICORPI ANTI GLIADINA DEAM. IGA 7,9 POSITIVO (valori di riferimento 0-5,5)
– AGA ANTICORPI ANTI GLIADINA DEAM. IGG 20,4 POSITIVO (valori di riferimento 0-10)
– ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMMINASI TTG IGG 14,5 NEGATIVO (valori di riferimento 0-20) ZONA DI SOSPETTO (10-16)
– ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMMINASI TTG IGA 11,4 NEGATIVO (valori di riferimento 0-16) ZONA DI SOSPETTO (10-16).
Seguendo il suo consiglio ho rifatto le analisi aggiungendo gli antiendomisio a distanza di 5 mesi i risultati sono stati:
– ANTICORPI ANTIENDOMISIO: NEGATIVI
– ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMMINASI TTG IGG 4,7 NEGATIVO (valori di riferimento 0-20)
– ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMMINASI TTG IGA 1,8 NEGATIVO (valori di riferimento 0-16)
quindi tutti negativi.
Nonostante i risultati negativi ho sempre dopo i pasti mal di pancia e diarrea, consideri che non faccio uso spropositato di pasta pane poichè non mi piacciono molto.
Secondo lei posso definitivamente escludere la celiachia o fare qualche altra indagine circa i miei malori? Sarebbe bene ripeterli tra qualche mese?
Grazie 1000 per i consigli
RISPOSTA
Gentile Signore,
innanzitutto desidero specificare che i tre esami su cui si basa la diagnostica sierologica della celiachia sono gli anticorpi antitransglutaminasi di classe IgA, gli anticorpi anti endomisio di classe IgA e gli anticorpi antigliadina deamidata di classe IgG. Ragionando in termini di rapporto costo-beneficio in tempi in cui si cerca giustamente di risparmiare nel campo della sanità evitando test che non aggiungono nulla nell’iter diagnostico, mi preme sottolineare che è perfettamente inutile eseguire gli anticorpi antigliadina deamidata di classe IgA e gli antitransglutaminasi di classe IgG, esami che non aggiungono nulla per la diagnostica della celiachia. Detto questo, lei ha un quadro di diarrea che persiste da tempo associata a dolori addominali con transitoria positività o valori borderline di alcuni test, per cui ritengo che l’approccio corretto sia quello di verificare se è geneticamente predisposto alla celiachia mediante la ricerca dell’HLA-DQ2 e -DQ8 e, nel caso il test genetico risultasse positivo, procedere con una gastroscopia con biopsia duodenale per verificare lo stato della mucosa duodenale. Non bisogna dimenticare infatti che in una piccola percentuale di casi sintomatici (circa il 2%) si può ritrovare alla biopsia duodenale atrofia dei villi indicativa di celiachia anche con sierologia negativa o borderline.
Cordiali saluti.
Prof.Umberto Volta
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna, Board AIC