Possibile intervento per recupero tendine

    Pubblicato il: 17 Marzo 2016 Aggiornato il: 17 Marzo 2016

    DOMANDA

    Buongiorno dottore,
    ho 46 anni e di mestiere faccio il carpentiere/fabbro.
    Il 15 novembre 2015 ho subito la rottura del tendine brachiale del bicipite destro (sono destrorso) e mi sono recato al pronto soccorso. La diagnosi è stata di rottuda per sfilacciamento. Successivamente mi sono sottoposto a varie visite per avere opinioni riguardo all’eventuale intervento di ricostruzione/recupero; dopo risonanza magnetica e due visite da specialisti ortopedici la risposta è sempre stata di inpossibilità nell’intervenire, nonostante tutti mi abbiano detto che in queste condizioni e continuando con il mio tipo di lavoro, avrei avuto dei seri problemi alla spalla. Esiste una minima possibilità di recuperare il tendine?
    Grazie per la disponibiltà. Roberto

    RISPOSTA

    La rottura del tendine congiunto del bicipite (intendo quello che si inserisce in basso sul capitello radiale) di solito viene trattata solidarizzando quello che resta del tendine alla fascia del m supinatore. Se la sua rottura ha interessato l’inserzione alta del capo lungo del bicipite ,ebbene di solito questa non viene mai operata, in quanto non comporta grosse limitazioni funzionale se non nella misura di un 10% della forza.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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