Possibile intolleranza al lievito del pane

    Pubblicato il: 29 Luglio 2013 Aggiornato il: 29 Luglio 2013

    DOMANDA

    Salve, dottoressa.
    Come abitudine, poiché ho 48 anni e il gentilizio positivo per il diabete, cerco di non ingrassare troppo e di non mangiare troppi carboidrati, ma di recente, per mancanza di tempo, ho ecceduto un po’ con pasta e soprattutto pane, magari anche con stracchino e salumi, e inevitabilmente sono gonfiata. Stavolta, però, mi è sembrato di non essere solo ingrassata, ma anche di essere molto infiammata: l’addome ha superato di profilo la linea del seno, il transito intestinale si è scombinato nonostante lo yougurt mattutino e le molte verdure che mangio, ho avuto bruciore agli occhi e prurito al cuoio capelluto, perdite vaginali biancastre ma non filamentose e funghi cutanei sotto il seno. E’ una cosa che mi succede periodicamente, ma finora non avevo fatto caso a quello che mangiavo e che potrebbe averlo causato.
    Le chiedo: potrei avere un’intolleranza al lievito del pane o ai lieviti in generale? Che tipo di esami dovrei fare per accertarlo? E se la mia ipotesi fosse giusta, come dovrei correggere la mia alimentazione? In passato ho fatto il test del sangue per la celiachia, ma sono risultata negativa.
    Attendo un suo consiglio per iniziare un’eventuale dieta disintossicante o qualunque cosa lei ritenga appropriata.
    Grazie in anticipo.
    Rosalia

    RISPOSTA

    Non ho ovviamente alcun elemento per confermare o escludere una intolleranza. Esistono esami atti a verificare le “intolleranze” (si fidi solo di quelli fatti tramite un prelievo di sangue), ma molto spesso a questa problematica si attribuiscono, comunque, troppe responsabilità.
    Se però lei ritiene questo sia il problema, la soluzione è facile: esclusione COMPLETA dei cibi contenenti lievito per 4 settimane. Questo serve anche da diagnosi: se i problemi si risolvono, è effettivamente un’intolleranza, se permangono…
    Cordialmente