possibile reazione a vaccino astrazeneca

    DOMANDA

    Buonasera, sono una donna di 37 anni normo peso con analisi del sangue effettuate una settimana fa tutte nella norma.
    Dopo dei sintomi di formicolio negli arti inferiori ho effettuato visita angiologica ed ecocolordoppler anch’ essi nella norma.
    L’angiologo mi ha prescritto blunorm forte e consigliato di effettuare esame baropodometrico.
    I sintomi non sono passati e il mio medico curante oltre a prescrivermi nicetile mi ha consigliato di effettuare una visita neurologica (avendo in famoglia un caso di SM).
    La visita neurologica ha avuto effetto negativo, ma il neurologo mi ha prescritto degli ansiolitici perché afferma che si tratta di un problema di ansia.
    Io non ho ancora iniziato la terapia, non volendo assumere questo genere di farmaco (vorrei intraprendere una gravidanza).
    A distanza di una settimana dalla somministrazione della seconda dose del vaccino astrazeneca i formicolii sono lievemente aumentati, è sopraggiunta una sensazione di forte calore in alcune zone del corpo, e un prurito diffuso.
    È anche questo un sintomo di ansia? O può trattarsi di una reazione al vaccino e non mi resta che aspettare che i sintomi regrediscano da sè
    Sebbene sia stato un anno di forte stress, non vivo un momento di particolare ansia.
    Sto cmq prendendo ansimel da due giorni.
    Come mi consiglia di proseguire?
    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Da quanto espone tutto inizia una settimana fa con la seconda dose di vaccino, ma il problema era presente anche prima. Ovviamente la vaccinazione può causare lievi sintomi in sede di iniezione, e prurito (non so se locale o generalizzato) ma di norma in 48 ore cessano. I medici da lei consultati hanno diagnosticato problemi di ansia e prescritto integratori alimentari. Le cause dello stato ansioso erano precedenti la vaccinazione. Pertanto almeno sul punto della sua domanda ritengo si possa escludere un legame tra la vaccinazione ed i suoi disturbi. Formicolii e prurito possono essere causati da problemi circolatori o neurologici, se questi sono esclusi potrebbero preludere ad altre manifestazioni che chiariranno la diagnosi. Al momento le suggerirei di attendere con serenità e contattare il suo medico se compare qualche altro disturbo, che potrebbe anche non manifestarsi, come le auguro. Se il prurito provoca disturbi nelle attività quotidiane o al sonno, potrebbe utilizzare un antistaminico, sfruttandone l’effetto sedativo.

    Roberto Paganelli

    Roberto Paganelli

    Professore ordinario di medicina interna all’Università G. d’Annunzio di Chieti. Nato a Roma nel 1951, si è laureato e specializzato in allergologia e immunologia clinica nella capitale. All’Università di Chieti è anche direttore della scuola di specializzazione in reumatologia e vice-direttore della scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica. Si occupa soprattutto di allergie […]
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