DOMANDA
Stimato Dottor Dimeco,
le scrivo questa mia dettato dall’impotenza e dalla disperazione ma soprattutto dalla speranza..
In questo momento c’è un paziente di 33 anni ricoverato da 9 giorni in neurorianimazione al policlinico di milano per un aneurisma con riversamento sanguigno cerebrale , i medici hanno tentato di rimuovere l’ematoma ma le dimensioni dello stesso erano troppo grosse per poter intervenire, di conseguenza hanno potuto solo ridurre la pressione sanguigna intracraneale e rimosso la parte occipitale del cranio(sempre per continuare a ridurre la pressione) ora il paziente è tenuto in ipotermia.
il motivo che mi ha spinto a scriverle(consapevole che i medici sono uomini e nn supereroi e loro nn hanno colpe) è il fatto che anche loro ci hanno detto di aver fatto il possibile e di sperare che le condizioni migliorino di ore in ore..
Ecco.. forse è il dolore che ci acceca o solo il fatto di nn arrendersi e cercare soluzioni impossibili o “miracolose” ma vorrei sapere (con le poche e haimè non dettagliate informazionida me fornite)se si puo fare ancora qualcosa o come fare x avere un altro consulto specializzato.
La ringrazio anticipatamente sperando in una sua risposta
David
RISPOSTA
Caro signore,
il sanguinamento di aneurismi e malformazioni vascolari conduce spesso a situazioni drammatiche non facilmente risolvibili dal punto di vista medico chirurgico.
Il policlinico di Milano è certamente un centro di eccellenza e di grandissima esperienza nella gestione di queste patologie.
Comunque se dovesse ritenere utile una seconda opinione, le consiglierei di individuare un centro di vostra fiducia e di mettere in contatto i medici di tale centro con i colleghi che in questo momento sono impegnati nel trattamemnto del paziente.
Cordiali saluti
Francesco DiMeco