DOMANDA
Buongiorno vorrei avere anche un vostro parere dal momento che ho avuto varie risposte e mi è difficile capire a chi dare retta. Corro da 30 anni, faccio anche maratone: per un problema dello scorso dicembre ho fatto una RMN il cui esito è stato: RMN COLONNA
Indagine acquisita con sequenze TSE T1-T2 dipendenti con rilevazioni secondo piani sagittali ed assiali; sequenza sagittale STIR. – Metameri bene allineati. Conservata la cifosi dorsale così come la lordosi lombare.
Iniziali alterazioni del segnale dei dischi intersomatici L4-L5 e L5-S1 come da fenomeni di disidratazione.
A livello L4-L5 protusione diffusa determinata riduzione di ampiezza degli stretti interdiscoapofisari, impronta sul sacco durale peraltro senza significative alterazioni dei diametri canalari.
A livello L5-S1 focalità erniaria paramediana sinistra impegna il forame di questo lato senza interessare il recesso laterale.
Il midollo mantiene regolarità anatomica di segnale a tutti i livelli esaminati.
Grazie
RISPOSTA
Un esame RM non basta per dare un ipotesi diagnostica: le protrusioni e ernie presenti sull’esame hanno importanza diversa in funzione della sintomatologia che determinano.
Sicuramente la corsa non è lo sport più adatto per chi soffre di patologie della colonna vertebrale, ma spesso una corretta fisioterapia ed un corretto tono ed equiolibrio dei gruppi muscolari di sostegno permette la pratica sportiva … ma questo solo lo specilaista può confermarlo sulla base dell’esame clinico.