DOMANDA
Buongiorno Gent. Dottoressa,
le scrivo per avere un chiarimento sul post anestesia.
Ho subito un piccolo intervento per eseguire una biopsia e sono stata sottoposta ad anestesia per via endovenosa. Ero addormentata ma respiravo autonomamente.
Premetto che soffro di problemi muscolari, dovuti ad una neuropatia periferica (cmt 1a), che mi causa una forma di stanchezza, soprattutto alle gambe. Inoltre spesso ho stati d’ansia molto forti e stati depressivi.
Nel giorno seguente all’anestesia questi sintomi erano scomparsi; ho avvertito un senso generale di benessere, non avevo la stanchezza muscolare ( infatti riuscivo a salire le scale tranquillamente e senza l’affanno che invece solitamente ho), non mi sentivo più triste.
Ora vorrei capire se questo stato, che è durato solo un giorno, è dovuto ai farmaci usati per l’anestesia, o eventualmente a qualche flebo che viene somministrata in questi casi. Aggiungo anche che non respiro bene a livello nasale, ho sempre il famoso naso chiuso (non percepisco nemmeno gli odori) e dopo l’anestesia non avvertivo più nemmeno questo fastidio.Ciò che mi interessa maggiormente è l’aspetto legato alla stanchezza e alla debolezza muscolare, che mi causa non pochi problemi a livello quotidiano. Dopo l’anestesia mi sentivo come se ci fosse più ossigeno nel mio corpo.
Spero che mi possa aiutare,
la ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
RISPOSTA
Gentile Signora, anche se ignoro specificamente i farmaci che le sono stati somministrati per l’anestesia, in genere l’induzione ad una sedazione con respiro spontaneo si effettua con farmaci ansiolitici per via endovenosa. Pertonto penso che avendo avuto una dose di ansiolitico in dosaggio superiore a quello che abitualmente si somministra per via orale ha ottenuto un buon risultato terapeutico. Potrebbe ,a questo punto, pensare di trattare il suo stato ansioso con una adeguata terapia che tenga meglio sotto controllo la sua condizione di ansia e disturbo muscolare.
distinti saluti Caterina Aurilio