DOMANDA
Gent. Prof. Carapella,
mia nipote di 18 anni è stata operata di tumore al cervelletto lo scorso dicembre.
E’ stata sottoposta a 28 sedute di radioterapia e attualmente a cicli periodici di chemio.
Da circa 2 mesi ha iniziato ad evidenziare un movimento continuo del capo, come se dicesse di “no”, per intenderci. Tale movimento non esiste quando è sdraiata o quando ha la testa appoggiata ad un muro piuttosto che ad una poltrona. Il movimento è diventato incessante, sempre più marcato ed influenza negativamente sia la sua qualità di viTa sia quella dei suoi famigliari. Gli specialisti interpellati non sono riusciti a dare una spiegazione di ciò e gli oncologi si interessano unicamente di sconfiggere il male che appartiene alla specie dei neuroblastomi.
La mia domanda è se è possibile che le radiazioni della radioterapia abbiano potuto provocare questo effetto collaterale e se sì come è possibile guarirlo, o questo danno è irreversibile?E’ possibile che tale movimento si attenui con il passare del tempo?
La ringrazio con tutto il cuore e attendo una Sua risposta.
Zia Angela
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
mi mancano troppe informazioni per poter esprimere un parere motivato, anche perché in via teorica la radioterapia potrebbe determinare una sofferenza subacuta dell’area di trattamento (trattabile con terapia steroidea) e giustificare un qualche disturbo focale.
Peraltro, bisogna escludere per prima cosa che non vi sia in atto una eventuale progressione della malattia (magari rivalutando la situazione con una nuova Risonanza Magnetica) e quindi valutare se questa discinesia è associata ad altri deficit funzionali del cervelletto.
Cordiali saluti