Postura dei militari

    DOMANDA

    Gentile d.ssa Bonanni,
    la mia è una richiesta anomala. Mi permetto rivolgermi a Lei perchè presta la sua attività nel centro di selezione dell’esercito.

    Le spiego. Sto completando una pubblicazione sui militari del mio paese (Tuili in Sardegna) che parteciparono alla 1.a guerra mondiale.

    Le foto che sono riuscito a reperire mostrano i soldati che, spesso, di fronte al fotografo posano ritti con le gambe incrociate. (Non riesco ad allegare foto)

    Che atteggiamento potrebbero manifestare le gambe incrociate? paura?, strafottenza? Molti erano giovani Sassarini.

    Inoltre nelle foto del “gruppo di onore” quasi tutti hanno i baffi, pur essendo giovani. Volevano sembrare più adulti in questo modo?

    La ringrazio per la considerazione che presterà a questa mia curiosità.

    Gradisca i più cordiali saluti

    Carlo Cera

    RISPOSTA

    Gentile signor Carlo, sarebbe interessante vedere la foto ed è interessante il lavoro che lei sta portando avanti. Che dirle!?! Con molta probabilità a questo gruppo di militari gli venne detto di mettersi in posa a quel modo, modalità composta e ” controllata” che probabilmente doveva trasmettere forza, sicurezza e determinazione.

    Un po  come avveniva un tempo con le foto di fine anno: si eseguiva la consegna del fotografo , tutto doveva lasciar trasparire ordine ,disciplina, e compattezza del gruppo. La cultura permea ogni  cosa , foto comprese…….

    Oggi molte cose sono ( stanno)  in cambiamento, tuttavia nel contesto militare resta ancora la peculiarità che si vuole trasmettere di tale contesto e cioè la compattezza, la solidità che portano all!affidabilita. Tutto ciò non corrisponde sempre a realtà , ma questo è il vero senso delle cose: si può essere militari ed anche fare contatto con la propria paura e le proprie debolezze/fragilità , ciò non togliera nulla all’efficacia ed all’efficienza, sempre che si accetti di essere umani

    Laura Bonanni

    Laura Bonanni

    ESPERTA IN PREVENZIONE DEL DISAGIO. Psicologa, psicoterapeuta, specialista in analisi transazionale. Dal 1999 al 2018 ha lavorato nel settore della selezione attitudinale presso il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito di Foligno. Nata a Roma nel 1963, si è laureata in psicologia nel 1988 ed ha conseguito la specializzazione in analisi transazionale. È autrice […]
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