potrebbe essere celiachia?

    DOMANDA

    Da diversi anni, nel corso dell’anno ho periodi di stanchezza e febbriciattola 37.2- 37.4 , durante il quale mi compaiono afte sulle labba e sulla lingua. Inizialmentesono stata in cura da un omeopata che mi ha trovato diverse intolleranze alimentari (grano-lievito -latte) ho eliminato gli alimenti per un pò e poi ho riiniziato a rinserire il tutto ed il problema è tornato.preciso che anche da piccola avevo ogni tanto questa febbre ma non si mai trovato la causa.Avendo una sorella celiachia, la malattia le è stata diagnosticata a 30 anni, ho fatto gli esami per la celiachia ma sono risultati negativi, i miei sintomi potrebbero essere collegati alla celiachia? posso avere esami negativi ma essere ciliaca?devo fare la gastroscopia per sicurezza?
    gli ultimi esami del sangue erano giusti , avevo solo alcuni valori fuori dai limiti: Acido Urico 1.8 – GGt 9 Urine-Leucociti 20

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    nei familiari di 1 grado di celiaci non solo è frequente i riscontro di celiachia, ma anche di sintomi indotti dall’assunzione di glutine senza che sia presente la celiachia nell’ambito di quella sindrome oramai riconosciuta da tutto il mondo scientifico che è la sesnibilità al glutine non celiaca. Alcuni sintomi che lei presenta quali la stanchezza cronica e le afte del cavo orale sono riscontrati frequentemente in questa condizione unitamente ad altri sintomi intestinali, quali il gonfiore addominale. i dolori addominali e diarrea o stipsi, ed extraintestinali, quali la cefalea, la confusione mentale, i dolori articolari e muscolari, gli eritemi, le parestesie agli arti sia suoperiori che inferiori. Certamente prima di pensare a questa condizione è bene escludere con certezza la diagnosi di celiachia, ricorrendo a tutti i test disponibili fra cui non solo la sierologia (anticorpi antitransglutaminasi, antiendomisio ed antigliadina deamidata), ma anche la genetica (ricerca HLA-DQ2 e DQ8) ed in alcuni casi anche la biospia intestinale. Nell’ambito degli accertamenti per la patologia da glutine deve essere anche esclusa una possibile allergia la grano mediante la ricerca delle IgE specifiche e dei Prick test per il grano. Una volta esclusa sia la diagnosi di celiachia che di allergia al grano potrà essere presa in considerazione una possibile sensibilità al glutine che andrà confermata con un challenge in doppio cieco con placebo.
    Prof. Umberto Volta
    Coordinatore Borad Scientifico AIC-FC

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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