DOMANDA
Egr. Prof. Foresta ho 34 anni nel 2003 mi sono operata di carcinoma al seno, e ho effettuato radioterapia e per 5 anni ho assunto tamoxifene e decapeptyl. Ora sto bene e dopo 6 anni di assenza delle mestruazioni per la mia cura, le ovaie e utero sono regolari. Però purtroppo dopo alcuni controlli abbiamo scoperto che mio marito (43 anni) è affetto da azoospermia:
DALL’ES. MICROSC. A FRESCO: qualche leucocita, alcuni cristalli di fosfato di spermina
CARATTERI CHIMICI: fruttosio mg 200%
INDICE DI FERTILITA’: zero
CONCLUSIONI: azoospermia. Sperma a capacità non fecondante.
e dalla biopsia testicolare dx risulta: ” frammenti di polpa testicolare con tubuli in gran parte rivestiti da cellule del Sertoli, in piccola parte con presenza anche di cellule della linea germinale”. Abbiamo qualche speranza? Con quale percorso? Anche centri all’estero, con la fecondazione eterologa. Ma soprattutto a chi dobbiamo rivolgerci? Grazie mille per la disponibilità, attendiamo con grande attesa una sua pronta risposta. Grazie!
RISPOSTA
Cara signora, il quadro di suo marito è complesso e come tale va affrontato innanzitutto eseguendo una diagnosi corretta di azoospermia. Come anche non è chiaro dal quadro istologico della biopsia quali cellule della linea germinale sono presenti, dato fondamentale per stabilire se ci sono possibilità terapeutiche o di altro tipo per recuperare spermatozoi. Cordiali saluti