Preoccupazione per nevo

    DOMANDA

    Gentile Dottor Naldi,
    una settimana in fa in seguito ad una visita dermatolgica mi è stato riscontrato un nevo con caratteristiche diverse dagli altri ( Nevo di Spitz-Reed).Il nevo in questione (dato che è stata eseguita asportazione) era di 4 mm, tondeggiante e di colore molto scuro.All’esame clinico con apposita apparecchiature, appariva come una macchia scura costutuita da raggi, intorno un pò infiammato e in fase di espansione e il dermatologo mi ha spiegato che è l’aspetto caratteristico a stella che scoppia di questo neo. Dapprima ha optato per una rivalutazione a distanza di due mesi ma poi vedendomi preoccupata mi ha anticipato l’operazione e la comunicazione del referto che riceverò sabato.prima di eseguire l’asportazione, ho chietso parere ad un altro dermatologo che ha fatto medesima diagnosi.Entrambi mi hanno detto che l’asportazione era dovuta al fatto che avrei dovuto eseguire controlli ravvicinati e quindi tale procedura era per evitare tale inconveniente. Purtroppo ho cominciato a navigare in rete alla ricerca di altre informazione e ho trvato notizie non poco rassicuranti su queto nevo che spesso nasconde un melanoma.Sono in un stato ansioso notevole in attesa del referto istologico, mi tranquillizza che entrambi i dottori mi abbiano rassicurata dicendo che non devo aspettarmi nulla di tragico,sono entrambi certi della diagnosi di no di reed.Lei cosa ne pensa, dovrei preoccuparmi?i bordi infiammati sono indice di patologia maligna?
    Cordiali Saluti

    RISPOSTA

    Gentile signora,

    direi di stare tranquilla. Il nevo di Reed è un “nevo” quindi una lesione benigna che ha aspetti clinici e dermoscopici particolari (parte centrale intensamente pigmentata e strie radiali). Attenda senza allarmismi la diagnosi istologica.
    Cordiali saluti
    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
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