DOMANDA
Gentile dr. Sciarra, mi rivolgo a Lei perchè da circa un mese ho notato la presenza nelle urine di granelli minutissimi di colore arancio tendente al rosso. Inizialmente ne notavo sporadicamente qualcuno e con il passare dei giorni sono aumentati, sino a stamattina, quando, con grande stupore ho espulso tantissimi granellini, dopo aver avvertito un pò più del solito il bruciore nella parte bassa del pene. Circa 2 anni orsono, mi sottoposi a ecotomografia renale e vescicale, poichè avvertivo la necessità di avere delle minzioni frequenti che non svuotavano completamente la vescica,e l’esito fu il seguente: vescica distesa con pareti ispessite senza alterazioni parietali; normali gli sbocchi uretrali e le vescicole seminali; la prosta-ta mostra volume aumentato e struttura disomogenea con lieve impronta sul pavimento vescicale(diametro traverso mm 62- AP mm 38 – residuo urinario post-minzio nale di circa 180 cc.Da poco ho problemi con l’eiacula-
zione. Prendo l’omnic. Grazie e saluti.
RISPOSTA
Buongiorno,
sicuramente e’ una condizione da indagare meglio.
Si potrebbe ipotizzare anche una microlitiasi delle vie urinarie (piccoli calcoli tipo sabbia) ma vanno escluse altre patologie della vescica o dei reni.
In questi casi si inizia ripetendo una ecografia renale e vescicale, esame urine con urinocoltura e citologia urinaria.
Le dimensioni della prostata che mi ha riferito ed anche il grande residuo postminzionale rendono improbabile una terapia con soli alfa litici (tamsulosina) . Il rischio e’ quello di uno sfiancamento progressivo della vescica fino alla ritenzione cronica di urine.
Utile valutare con PSA totale ed uroflussometria e provvedere a terapie piu’ valide (chirurgia o terapie di combinazioni con inibitori della 5 alfa reduttasi tipo dutasteride o finasteride).
Cordiali saluti
Prof Alessandro Sciarra
Prostate Unit
Dipartimento Urologia
Policlinico Umberto I
Universita’ sapienza
Roma