Presenza Ureaparvum e streptococco

    Pubblicato il: 4 Gennaio 2017 Aggiornato il: 4 Gennaio 2017

    DOMANDA

    Egregio dottore,
    Parto dall’inizio. Ad agosto manifesto sintomi di gastroenterite acuta e la sostituta del mio medico mi prescrive per 10 giorni un forte antibiotico. Dopo un paio di settimane iniziano i bruciori vaginali e solo dopo un po’ compare la candida. Il mio dottore, nonché mio ginecologo mi prescrive delle pastiglie per la candida. Dopo un po’ i bruciori vaginali tornano e quindi mi sottopongo a tamponi vaginali e cervicali con risultato di presenza di Ureaplasma parvum e streptococco betamolico B (sul referto non ci sono le q.tà). Il mio dottore mi prescrive antibiotico per 4 gg e ovuli vaginali x 7 gg. Finita la cura, mi torna una leggera candida e bruciore.
    Sinceramente, dopo più di due mesi, non ne posso proprio più e vorrei un Suo parere.
    La ringrazio

    RISPOSTA

    U.parvum e Streptococco B sono, se pure in quantità limitata, parte integrante della flora batterica vaginale normale. Per questo non è necessario trattarli. Essi emergono in modo più significativo quando diminuisce/scompare la fisiologica quota di lattobacilli vaginali. Se avesse eseguito un tampone fatto bene, sicuramente ne sarebbe emerso un aumento del pH e una diminuzione/assenza di lattobacilli. La così detta vaginosi (o dismicrobismo vaginale), che lei sicuramente ha, è una delle alterazioni vaginali a maggiore diffusione nelle donne, e richiede un trattamento con probiotici per via locale per mesi. Viceversa, continuerà ad avere disturbi e più o meno frequenti episodi di candidosi.