Presunta algodistrofia anca

    Pubblicato il: 4 Aprile 2019 Aggiornato il: 15 Aprile 2019

    DOMANDA

    Buonasera Dottore,a inizio novembre dopo una caduta in motorino mi ruppi il femore provocando una frattura sottocapitata. A distanza di un paio di mesi ho ricominciato a fare qualche passetto ma dopo un paio di settimane a causa di dolori inguinali che mi portavano a zoppicare mi decisi a fare una RMN di cui allego il referto:4-2-2019
    Frattura sottocapitata del femore sx, i cui frammenti sono tenuti affrontati da viti metalliche che generano artefatti.
    Estesa iperintensitá di segnale della spongiosa nelle sequenze STIR, con inversione in T1, a carico della testa, del collo e della diafisi femorale prossimale, lungo il decorso delle viti metalliche, come per fenomeni di tipo algodistrofico e/o reattivi.
    Alquanto ridotto lo spazio articolare coxofemorale di sinistra con iniziale impingement antero interno.
    Discreto versamento articolare omolaterale. Da quel giorno (4-2-19) ho iniziato lo scarico, magnetoterapia 8 ore al gg e le punture di clodronato 200mg facendone 9ma in seguito sostituiti dal 1º marzo con terapia endovenosa con neridronato. Adesso vorrei chiedervi se secondo voi possa non trattarsi di algodistrofia (N.B. Un professore mi ha detto che non esiste un algodistrofia in esiti di frattura con localizzazione all’anca ma che che nel mio caso si poteva trattare probabilmente di un edema midollare post traumatico, cosa per lui diversa) e ci tengo a dirvi che tra una decina di giorni ripeterò la RMN quindi a distanza di 50gg dove spero in un iniziale diminuzione dell’edema, ho davvero tanta paura che non passi ed una cosa che non ho capito se questa situazione in quel caso sarebbe infine risolvibile con un eventuale protesi o nel caso più sfortunato sono costretto a camminare a vita con i bastoni se l’edema non si riassorbissero infine un ultima domanda: per la ripresa del carico devo attendere la scomparsa dell’edema Dalla rmn o come? Scusi davvero il poema ma sono 5 mesi che sto a letto tra la frattura e la complicazione di questo edema e davvero non ce La faccio più. Grazie per la risposta. Saluti

    RISPOSTA

    Il reperto delle rmn è compatibile con una frattura recente. Per il carico deve regolarsi in base al dolore, in questi casi in genere è possibile iniziare a deambulare con due bastoni canadesi e dare peso in funzione del dolore. È importante il quadro della prossima rmn per la prognosi. In questi casi in assenza di guarigione l’intervento chirurgico l’impianto di protesi articolare rappresenta una valida soluzione.

    mi tenga aggiornato.

    cordialmente.

    dott stefano lepore

    Stefano Lepore

    Stefano Lepore

    CHIRURGIA DELLE SPALLA, ANCA, GINOCCHIO. Dirigente medico in servizio presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Nato a Napoli nel 1966, si è laureato in medicina nel 1990 e si è specializzato in ortopedia e traumatologia nel 1995. Ha lavorato alla clinica St.Jean di Tolosa (Francia) e all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Si occupa di patologie delle […]
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