presunta sindrome da mal trekking rotuleo bilatera

    Pubblicato il: 25 Febbraio 2010 Aggiornato il: 25 Febbraio 2010

    DOMANDA

    Gent.mi dottori, sono una ragazza di 21 anni, all’età di 14 anni ho avuto una distorsione al ginocchio, cioè ho sentito la rotula compiere un movimento di 360° e poi ritornare al suo posto, ho perso l’equilibrio e sono caduta, il dolore è stato atroce in quel momento. Sono andata da un ortopedico e mi ha fatto mettere una ginocchiera e dopo aver visionato le lastre delle ginocchia e dei piedi, non mi ha diagnosticato nulla di grave. Sono andata, anche, da un fisiatra che mi ha diagnosticato il valgismo e i piedi piatti e mi consigliava di mettere dei plantari, che io non ho messo. Da allora sporadicamente mi accadono episodi simili (distorsioni) ancora oggi, sia in quel ginocchio che nell’altro, e per un po’ di giorni non riesco a camminare bene perché avverto dolore nel ginocchio quando cammino. Pochi giorni fa ho fatto una risonanza magnetica in entrambe le ginocchia e il referto riporta:
    “Indagine eseguita con acquisizioni T1, T2 e GE secondo piani coronali, sagittali e assiali. I segmenti scheletrici in esame mostrano regolare morfologia ed intensità di segnale con ipointensità corticale ben rappresentata. A sinistra rotula altoposta basculata e lateralizzata con assottigliamento del panno cartilagineo articolare particolarmente evidente sulla faccetta laterale e a livello della cresta rotulea. Sono evidenti inoltre alterazioni sottocondriali di significato osteocondropatico che interessano l’apice della rotula lungo la cresta mediana. Assottigliamento anche del panno cartilagineo sulla superficie articolare condilare con segni di sofferenza sottocondrale sull’emilato laterale. A destra rotula in asse ai gradi di flessione esaminati. Panno cartilagineo condilare anch’esso ridotto in ampiezza relativamente all’età del paziente, tuttavia senza evidenti segni di sofferenza sottocondrale. Nei limiti di norma i legamenti collaterali ed i legamenti crociati. Entrambe le fibrocartilagini meniscali appaiono sostanzialmente nei limiti di norma. Regolare lo spessore del panno cartilagineo di rivestimento di entrambi i condili.”
    Sono andata da un ortopedico che mi ha diagnosticato una sindrome da mal trekking rotuleo bilaterale e la soluzione è quella di operarmi prima un ginocchio e poi l’altro. Sono rimasta basita nell’ascoltare le sue parole. Da premettere comunque, che ultimamente avverto spesso durante la giornata un insopportabile dolore alle ginocchia. Che devo fare? Sono alquanto preoccupata. E’ necessario intervenire chirurgicamente? Non ci sono altre soluzioni? Non potrei risolvere il problema rinforzando la muscolatura del quadricipite e dei muscoli della coscia? Servirebbero tali esercizi? Grazie in anticipo.
    Cordiali saluti!

    RISPOSTA

    A questo punto non vedo altra soluzione che un intervento chirurgico che bisogna ben programmare dato la posizione alta della rotula. Il rimanere in tale situazione non fa che peggiorare la sofferenza cartilaginea della rotula e non c’e’ fisioterapia che tenga