DOMANDA
Gent.mo Dottore, le scrivo per mia mammma, la quale e’ stata operata di adenocarcinoma all’utero nel 2005 e nel 2007 per recidiva al linfonodo lomboaortico presso l’IEO di milano; in seguito ha effettuato 6 cicli di chemioterapia. I controlli con tac total body vanno bene, ma durante l’anno e’ piu volte costipata e lo specialista pneumologo allergolo le consiglia cure aerosol con lunibron e breva e zitromax cpr per bronchite ,talvolta asmatica. Mi chiedo se oltre al vaccino influenzale stagionale puo’ essere utile anche la somministrazione di vaccino lisato batterico.
Grazie anticipatamente per la sua cortese risposta,
Barbara.
RISPOSTA
Gentile Sig.a Barbara:
Il trattamento chemioterapico può ridurre le difese immunitarie e favorire l’insorgere di episodi di bronchite infettiva. La terapia con antibiotici e cortisone, anche per via inalatoria, va iniziata quando inizia la sintomatologia infettiva. La prevenzione degli episodi infettivi, invece, va fatta in anticipo con tutti i mezzi possibili: vaccino anti influenzale, anti-pneumococco, immunostimolante generico. Lo specialista pneumologo saprà quando iniziare i vaccini e come associarli per ottenere i migliori risultati. La componente “asmatica” della bronchite va trattata con broncodilatatori e non con vaccini antiallergici, perchè in genere il broncospasmo è dovuto all’infiammazione e non ad allergie.