Probabile allergia a farmaco?

    DOMANDA

    Salve, riporto la mia storia e la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
    Ho 28 anni e da circa 7 anni sono in cura da un dermatologo per contrastare la caduta dei capelli (alopecia androgenetica anche se ormai non sono sicuro più neanche di quello). Ovviamente, come a tutti, mi venne consigliata l’assunzione di finasteride e di minoxidil 5%, cosa che ho fatto quasi ininterrottamente per appunto 6-7 anni con risultati eccellenti. Venendo al punto, negli ultimi due anni mi sono comparsi in successione: dolore allo sterno, herpes zoster sul cuoio capelluto, ragadi anali, lichen al pene, mononucleosi. Sapendo benissimo che sembrano tutti episodi scollegati tra loro, alcuni infettivi (mononucleosi) altri no (zoster), e confortato dai numerosi medici (infettivologo, otorino, dermatologi) dei quali purtroppo ho perso la fiducia che avevo, vado avanti imperterrito nella mia cura all’alopecia. A Novembre, quindi 3 mesi fa ormai, c’è però una svolta. Mi si scatena una tosse persistente causata da un’importante scolo retronasale, gonfiore delle tonsille (di una in particolare) con strani rigonfiamenti simili a cisti ma non accompagnate da dolore, gonfiore e bruciore degli occhi e, soprattutto, dolori al cuoio capelluto e ai timpani classificati dai medici come probabile nevralgia postvherpetica, visto che ebbi come già detto uno zoster due anni fa proprio in quella zona.
    Assalito ormai da mille dubbi e preoccupazioni e sfinito dal susseguirsi di problematiche inerenti alla mia salute, decido di sospendere la cura all’allopecia per circa 10 giorni, curandomi nel frattempo lo scolo retronasale con i farmaci prescritti dall’otorino e aspettare eventuali miglioramenti. Bene, dopo circa 5 giorni di sospensione di propecia e minoxidil, lo scolo retronasale si arresta, il gonfiore agli occhi sparisce, le tonsille si normalizzano, il dolore allo sterno che persisteva da anni sembra scomparso, e, la cosa più inaspettata, la nevralgia scompare letteralmente dopo solo un giorno di sospensione.
    Io, che ovviamente tengo molto ai miei capelli e di conseguenza alla cura che stavo facendo, in un primo momento penso che la normalizazione sia dovuta agli spray nasali prescritti dall’otorino e dopo già una settimana che i miei problemi sembrano alle spalle decido di fare una prova, ieri sera mi sono dato nuovamente 1 ml di minoxidil (regaine), lo ho lasciato assorbire circa 2 ore, mi sono fatto la doccia e sono andato a letto. Stamattina mi sveglio di nuovo e incredibilmente con tonsille gonfie, bruciore e gonfiore agli occhi e nevralgia sul cuoio capelluto, gonfiore generale in faccia.
    A questo punto il principale indiziato mi pare ovvio che sia il minoxidil. arrivato a questopunto però non so più come andare avanti: posso fare un test per capire se sono davvero allergico o son odiventato intollerante nel tempo a questo farmaco? La ringrazio per tutti i possibili chiaimenti.

    RISPOSTA

    Gentile Signore,

    nella mia esperienza non ho mai trovato una ipersensibilità al minoxidil ; la gestione che lei ha fatto dei suoi sintomi sembra però significativa per una iperreattività da parte sua a questa molecola.

    Ritengo pertanto che lei debba consultare il suo dermatologo per scegliere una molecola alternativa al minoxidil ( e anche alla finasteride se lei non ha potuto documentare la sua innoquità)

    Cordiali saluti

    Prof. D. Schiavino

    Domenico Schiavino

    Domenico Schiavino

    Docente di allergologia e immunologia clinica all’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma, e responsabile del servizio di allergologia al Policlinico Gemelli. Nato a Foggia nel 1948, si è laureato in medicina alla Cattolica e ha tre specializzazioni: oncologia (1975), medicina interna (1978) e allergologia (1981).
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