Probabile mononucleosi – Linfoadenomegalia

    DOMANDA

    Gentile Dott.re Onida, sono una ragazza di 28 anni e da metà novembre 2015 ho dei linfonodi al collo.
    Premetto che durante questo lasso di tempo ho avuto febbre a 38 che è scomparsa dopo qualche ora e una lieve sudorazione notturna, nessun mal di gola o stanchezza. Inoltre i linfonodi non sono dolenti al tatto.
    la prima diagnosi del mio medico di base è stata: linfonodi duro lignei poco mobili base collo lateralmente a dx. Mi prescrive analisi del sangue e delle urine e una ecografia d’urgenza ( che ho potuto fare solo dopo 2 settimane dalla prescrizione).
    I risultati degli esami del sangue sono tutti nella norma, ad esclusione di:
    CALCIO – P 8.5 – VALORI DI RIFERIMENTO 8.8- 10.6
    PROTEINE TOTALI 6.3 – VALORI DI RIFERIMENTO 6.6 – 8.3
    L’esame delle urine indica una infezione in corso:
    LEUCOCITI 89 – VALORI DI RIFERIMENTO FINO A 20
    BATTERI 839 – VALORI DI RIFERIMENTO FINO A 500
    per il resto tutto nella norma.
    In attesa dell’ecografia, il medico mi prescrive una cura di antibiotici per l’infezione.
    A distanza di qualche giorno, la situazione migliora: i linfonodi risultano al tatto più mobili e diminuiti di grandezza. Faccio l’ecografia che indica: “ in sede laterocervicale dx, in corrispondenza della tumefazione clinicamente palpabile, si documentano due linfonodi ingranditi, il maggiore di 12 mm, entrambi a morfologia iodata, con corticale un poco ispessita e modesto incremento della vascolarizzazione la valutazione Dlopper. Linfonodo di 12 mm con analoghe caratteristiche ecografie in sede laterocervicale controlaterale. I reperti, seppure in prima ipotesi di significato flogistico, sono meritevoli di inquadramento clinico ed eventuale rivalutazione ecografia a breve distanza di tempo ( 2 mesi circa).
    Il dottore rincuorato dall’esito mi dice che molto probabilmente i linfonodi sono dovuti a qualche virus in corso, come la mononucleosi: mi prescrive oki due volte al giorno per 10 giorni e una ecografia da fare tra qualche mese.
    I linfonodi permangono, ne vengono fuori degli altri più piccoli sotto il mento e all’inguine, sento una continua tensione ai lati del collo.
    A fine dicembre faccio altre analisi per verificare la presenza di virus: emocromo ok, esiti tutti negativi, tranne EBV-VCA IGC POSITIVO, che indica che ho contratto in passato la mononucleosi che non è più in corso.

    Considerato l’esito degli ultimi esami e la continua presenza di linfonodi, è possibile che questi ultimi siano la conseguenza di una probabile mononucleosi i cui sintomi sono comparsi un mese fa e già dopo tre settimane non è più in corso?
    Dovrei fare altre analisi?

    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Buongiorno. Si, è possibile che queste lievi adenomegalie siano la conseguenza di una pregressa mononucleosi. Mi pare che la sua situazione sia tranquilla, ma è comunque utile escludere  altre possibili infezioni virali, incluso l’HIV (se non lo avesse già controllato), oltre a valutare suoi altri esami di completamento (LDH, beta-2 microglobulina, indici di flogosi).

    Cordiali saluti,

     

    Francesco Onida

     

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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