DOMANDA
Buonasera mi è stata diagnosticata solo clinicamente una sindrome perineale cronica altrimenti definita dal medico che mi ha visitato una neuropatia del Pudendo. Ha in pratica riscontrato un ipetono dei muscoli otturatori interni e dell’elevatore dell’ano e, sentita anamnesi, ha definito tale diagnosi. 2 RMN non hanno dato conferma, positiva un EMG che ha dato indicazioni di un tempo di conduzione alterato. I miei continui problemi sono quasi escusivamente a livello anal-perineale. Da studi internazionali risulterebbe una valida opzione il trattamento di neuropatie periferiche con i CEMP (campi elettromagnetici pulsati). Ha esperienze in tal senso. Grazie Giovanni Ruello
RISPOSTA
Gent.mo Sig. Ruello,
le algie ano-perineali rappresentano una patologia non frequente e, per certi versi, di difficile diagnosi, come la sua esperienza sembra testimoniare. Spesso la diagnosi di nevralgia del pudendo viene fatta in assenza di elementi diagnostici certi e nasconde talora la nostra ignoranza.
Nella mia esperienza, trattasi di una patologia sovradiagnosticata e maltrattata. Naturalmente se la diagnosi è incerta, ne consegue che le terapie sono spesso inefficaci (inclusa la stimulazione elettromagnetica pulsata, della quale non ho una esperienza diretta).
Prima di sapere cosa fare è necessario giungere ad una formulazione diagnostica la più accurata possibile. Una visita specialistica (meglio se con un terapista del dolore, dopo avere ovviamente escluso cause proctologiche o rettali), integrata dagli esami del caso, può aiutarla a risolvere il suo annoso problema.
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis