DOMANDA
Egregio dottore qualche giorno fa le scrissi per un problema all anca refertato dalla risonanza in sintesi come di modico edema della spongiosa estrema cefalica del femore come da iniziale fenomeni algodistrofici. Sono riuscito a farmi visitare da un chirurgo ortopedico specializzato in artoscopia il quale ritiene che io non abbia il femore a camma ma che comunque il quadro descritto dalla risonanza parla di iniziali fenomeni algodistrofici quindi mi ha prescritto lo scarico assoluto con due stampelle per 30 giorni e 4 ore di magnetoterapia al giorno che iniziero domani. Avevo paura dei bifosfonati per l eventualità degli effetti collaterali ( necrosi mascelle) ma che quindi non sono stati prescritti. A giorni alterni antinfiammatori. Posso guarire da questa condizione o e verosimile andare incontro a necrosi? Occorrono farmaci tipo eparina poiche sarò a riposo per 30 giorni o per la circolazione? Sono molto spaventato. Lo specialista ritiene che la causa sia stata la corsa sebbene non facessi allenamenti molto intensi perche correvo una mezzo ora un paio di volte a settimana.
RISPOSTA
gentile signore, le rispondo confermando quanto detto nella mia precedente mail: la sindrome da edema del midollo del femore prossimale è nella grande maggioranza dei casi auto-limitante e con prognosi buona. concordo con l’impostazione terapeutica del suo specialista, e non è in genere necessaria la somministrazione di eparina a basso peso molecolare.
mi tenga al corrente
cordialmente
dott stefano lepore