Problema atm

    DOMANDA

    Buongiorno,ho 29 anni e circa un anno fa mangiando mi si è bloccata la mandibola:dolore molto forte e impossibilità ad aprire completamente la bocca. Dopo qualche ora la situazione è migliorata,ma il giorno dopo si è bloccata nuovamente e per sbloccarla ho dovuto ricorrere alle cure di un dentista specializzato in gnatologia. Dopo lo sblocco mi ha consigliato di fare una rmn e il referto è: dislocazione anteriore del disco mandibolare di sinistra con ricattura e cartilagine appiattita.La mandibola ha continuato a bloccarsi quasi tutti i giorni ma sono sempre riuscita a sbloccarla dopo qualche minuto.Come cura lo gnatologo mi ha proposto due strade,quella economica con un solo byte notturno e quella più cara con l’utilizzo di apparecchi invisibili (invisalign) così da sistemare la malocclusione. Ho scelto la seconda strada,ma dopo un periodo di netto miglioramento,negli ultimi mesi la mandibola ha ripreso a bloccarsi più volte tutti i giorni e si sblocca solo dopo molte ore,accompagnata da dolori all’orecchio e sotto.Il click articolare non si sente più proprio perchè è quasi sempre bloccata con un’apertura di circa 2,5 cm.Il medico dice che è ancora presto per dare un giudizio (mancano 9 mesi alla fine del trattamento) e che se questa terapia non ha risultati probabilmente avró bisogno dell’intervento chirurgico.Ci sono altre strade prima di ricorrere alla chirurgia?In caso di intervento,la situazione migliorerà?

    RISPOSTA

    La risposta è complessa e senza visitarla lo è ancora di più. L’utilizzazione delle sole mascherine invisibili, senza l’uso del bite fa presupporre che il collega abbia individuato la causa del problema articolare in qualcosa legato al disallineamento dentale.
    Non si dovrebbe arrivare all’intervento come ultima spiaggia ma è una decisione che dovrebbe essere presa a priori. Peraltro l’intervento potrebbe essere sia di chirurgia ortognatica che legato alla articolazione

    Claudio Chimenti

    Claudio Chimenti

    Professore ordinario di ortognatodonzia all’Università degli Studi dell’Aquila. Nato a Roma nel 1952, si è specializzato in otorinolaringoiatria, in odontostomatologia e in ortognatodonzia e gnatologia. Lavora come caporeparto di ortognatodonzia presso la clinica odontoiatrica dell’Università degli Studi dell’Aquila. È presidente della Sido (Società italiana di ortodonzia).
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