DOMANDA
Salve, sono un ragazzo di 21 anni. Ho avuto una storia con una ragazza di 2 anni e mezzo, e lei mi ha lasciato 2 settimane fa. Ci sono stato malissimo perchè l’amavo tanto, e mi sono aggrappato ad una mia amica per cercare di stare meglio, uscendo con lei e sfruttando la sua compagnia. Quest amica però è sempre stata un mio desiderio sessuale, anche quando ero fidanzato..La conosco da tempo siamo molto amici, ma spesso mi mandava foto di lei nuda, e mi provocava.. Insomma io pure le sono sempre piaciuto e non mi nascondeva che le sarebbe piaciuto fare sesso con me. In questi giorni che siamo usciti, e inizialmente non è successo niente, finchè io ci ho provato con lei. All’inizio faceva la difficile, ma esattamente l’altro ieri si è lasciata andare e ci siamo baciati e toccati. Quando però ci siamo spogliati, e sono proprio sul punto di penetrarla, divento teso ed ansioso…Mi passa il desiderio e non riesco ad avere più l’erezione.Inizio a farmi 1000 pensieri negativi e ad essere teso.
Quando mi capita una cosa del genere mi demoralizzo, e recuperare l’atmosfera è impossibile.
Mi sto davvero tormentando, questa ragazza mi piace troppo, è da sempre stata oggetto di forte perversione per me, e mi sono masturbato moltissime volte pensando a lei. Ora che ho occasione di averla perchè mi succede questo? Ieri ci abbiamo riprovato, ed è successa la stessa cosa…Può essere legato al fatto che la mia ex mi ha lasciato da poco? Con lei non ho mai avuto problemi. La prego mi aiuti
RISPOSTA
Talvolta quando un uomo desidera molto una ragazza, e ci tiene a fare bella figura con lei, incontri i problemi che lei riferisce, che sono dovuti fondamentalmente all’ansia da prestazione, che interferisce col funzionamento sessuale; si tratta di una situazione comune. Dovrebbe cercare di concentrarsi più sul piacere, non necessariamente da penetrazione (almeno all’inizio), suo innanzitutto, senza troppo focalizzarsi sul piacere della ragazza e sulla figura che può fare. Masters e Johnson, i famosi sessuologi, dicevano giustamente che nel sesso è utile essere “sanamente egoisti”, cioè cercare di perseguire, senza ovviamente sfruttare l’altro, il proprio piacere: solo così si potrà raggiungere un grado di eccitamento sufficiente per potere eccitare il partner.