Problema scafoide piede sx

    DOMANDA

    Salve sn un Runner di 16 anni. Ora sn xrò fermo da 2 mesi a causa dell’insorgere ad inizio Gen di 1 dolore al collo del piede sx. In un 1º momento, mi rivolsi ad un fisioterapista che mi fece manipolazione, ma dopo 15gg, a causa degli scarsi risultati, mi è stata fatta un’ecografia, il cui esito era:
    legamenti perone astragalo anteriore e posteriore in sede e nei limiti, sebbene appaiano diverse falde anecogene in sede perimalleolare laterale. A carico dei tendini del comparto estensori si denota modesto inserimento e ipercogenicità degli stessi, con marcata falda anecogena in sede peritendinea, suggestiva di fenomeno infiammatorio, specialmente dal III al V raggio. Nulla da segnalare a carico del comparto mediale.
    A questo punto eseguo 10 sedute di tecar e 7 di laser terapia (che dopo 15gg mi fanno sentire meglio).
    X controllo faccio una RMN il cui esito è:
    RMN PIEDE SX:
    Sofferenza iperemico – edematosa dello scafoide tarsale, un po’ sfumata (sovraccarico?).
    Piccolo versamento tra le ossa del tarso.
    Piccolo versamento anche nell’articolazione metatarso-falangea del primo dito.
    Regolari i tendini flessori ed estensori con guaina non distesa da versamento.
    Regolare la fascia plantare
    RMN CAVIGLIA SX:
    Appena percettibile versamento nelle articolazioni tibio – tarsica ed astragalo – calcaneare.
    Profili cartilaginei sottili.
    Sofferenza iperemico-edematosa della spongiosa ossea dello scafoide tarsale con lieve edema… (Nn ci sto più!)
    Come mi devo comportare?
    Grz!

    RISPOSTA

    Quanto da lei riportato conferma una alterazione irritativa dello scafoide tarsale sinistro presumibilmente da sovraccarico funzionale intravedendo quasi una frattura da stress. Il riposo assoluto sarebbe stata la terapia principale seguita dopo almeno un mese da un recupero graduale della funzionalita’ in acqua (nuoto- camminare in acqua- mobilizzazione attiva della caviglia e piede in genere).
    Ritengo che allo stato attuale sia da percorrere questa strada avvalendosi di un attento monitoraggio da parte di uno specialista ortopedico per un eventuale apporto anche farmacologico con farmaci comunemente usati per l’osteoporosi,ma in dosaggi piu’ marcati

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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