Problemi a scuola

    DOMANDA

    Probabilmente questa le sembrerà una domanda stupida, ma perché non riesco a concentrarmi nello studio? Frequento il terzo anno del liceo classico e faccio molte assenze perché non riesco a studiare e ho paura di prendere un brutto voto. Ne ho già fatte 10 e mi distraggo spesso… Come posso fare?

    RISPOSTA

    Caro ragazzo,

    la tua non è affatto una domanda stupida. Comprendo infatti la tua preoccupazione e la tua ansia, soprattutto se tieni allo studio. Non mi offri molti elementi per capire. Non mi dici, per esempio, se si tratta di una manifestazione per te inusuale; se dura da tempo o da poco; se stai attraversando un periodo particolare nella tua vita privata, sociale o familiare. Infatti i motivi per cui si perde la concentrazione in ciò che si sta facendo, nel lavoro o nello studio possono essere diversi, così come possono essere diversi i motivi per cui ci si distrae facilmente o più spesso del solito. Considera anche che ci possono essere dei periodi in cui si è meno concentrati soprattutto alla tua età e, se non durano molto, non bisogna allarmarsi. Inoltre, se si ha una particolare preoccupazione o se si sta attraversando un periodo di difficoltà, non è facile avere la testa libera per dedicarsi ad altre attività come per esempio lo studio: lo stato di apprensione infatti tende a sequestrarci energie, facendoci deviare dai nostri obiettivi. Quanto accenni (la paura di prendere un brutto voto), potrebbe far presupporre che ti sia subentrata (o aumentata?) un’ansia di prestazione e, come sai, questo può far incorrere in un circolo vizioso: più si ha paura di prendere un brutto voto e più aumenta l’ansia, più aumenta l’ansia e più si rischia e si ha paura di prendere un brutto voto. Se così fosse, occorrerebbe capire perché ti è venuta questa ansia di prestazione o, se l’hai sempre avuta, perché ora è aumentata, bloccandoti e costringendoti a fare a molte assenze a scuola. Dovresti chiederti perciò se è presente qualcuno di questi elementi. Per il resto, da un punto di vista comportamentale, puoi provare, quando studi, a darti una tabella di marcia, stabilendo dei segmenti temporali, magari non lunghi (mezz’ora, tre quarti?) in cui ti imponi di rimanere concentrato, per fare poi cinque-dieci minuti di pausa e poi ripartire con lo stesso sistema. Una sorta di disciplina che richiede un allenamento costante. Se questo però non dovesse funzionare e senti che il ‘blocco’ e la paura permangono, allora dovresti cercare di approfondire, come ti accennavo prima, i motivi che stanno dietro, considerando questa situazione di stallo come il segnale di un disagio da superare. Prova a parlarne semmai con un adulto di cui ti fidi, anche un insegnante se c’è, o un amico più grande o comunque con qualcuno che ti possa capire. Magari insieme potete comprendere meglio le cause e tu, non sentendosi solo con il problema, potresti romepre questo circolo vizioso. Se vuoi, fammi sapere. Un caro saluto. Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Psicologa e psicoterapeuta. Si occupa da anni del disagio degli adulti, dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie. È direttore scientifico del Festival Nazionale dell’Educazione; autrice di diversi libri e manuali per genitori e docenti; realizza e coordina progetti europei sull’educazione emotiva; conduce ‘scuole per genitori’; è formatrice di insegnanti e coordina la piattaforma online […]
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