Problemi ad assumere farmaci con esofagite

    DOMANDA

    Buongiorno Dott.r Pace,ho 57anni,da oltre 20 anni ho problemi di esofagite da reflusso,la diagnosi dell ultima gastroscopia effettuata il 31 maggio dell anno corrente è:lume esofageo in ordine per motilità delle pareti e caratteri della mucosa.il fondo gastrico esaminato in retroversione, mostra cardias deante e mucosa regolare. il corpo presenta disegno plicare regolare e pareti distensibili all’insufflazione di aria,con presenza di multipli polipi sessili.antro mobile con mucosa che mostra segni di flogosi cronica.piloro mobile e pervio.bulbo duodenale e D2 in ordine.il risultato della biopsia dell esame istologico dice: a)frammenti di mucosa gastrica di tipo antrale con congestione dei capillari superficiali e lieve flogosi cronica della lamina propria. coesiste minuto frammento di mucosa gastrica di tipo ossintico nei limiti.non evidenza di HP. b)polipi gastrici a ghiandole fundiche e frammento di mucosa gastrica di tipo ossintico senza alterazioni morfologiche di rilievo.non evidenza di HP.attualmente a causa della pressione elevata,dovrei assumere farmaci specifici per eliminare il problema ma nonostante avendo provato diversi tipo di farmaci,inizio ad avere,dopo una decina di giorni di assunzione, pesantezza di stomaco e dolori retro-sternale con infiammazione probabilmente dell esofago nonostante prendo la protezione del Limpidex 15mg (ho provato anche altre protezioni e posologia diversa) cosa potrei fare per prendere i farmaci per abbassare la pressione?

    RISPOSTA

    Immagino che lei siA in terapia cronica con IPP e che assuma una terapia anti-ipertensiva da tempo. Il fatto che dopo una decina di giorni di terapia abbia sintomi da reflusso mi sembra poco probabile, in particolare se ha cambiato varie tipologie di farmaci. In ogni caso, la prima cosa da fare è di spostare l’orario di assunzione del IPP. Provi a prenderlo mezzora prima di cena e a vedere cosa succede