problemi adolescenziali

    DOMANDA

    Salve Dott.ssa, vorrei parlarLe di una mia amica a me molto cara. lei ha 17 anni come me,è una ragazza simpatica, molto egocentrica, anche troppo e molto esibizionista. Ha un rapporto un pò complicato con il cibo, è ossessionata dal peso ma ciò che più mi preoccupa è il suo rappporto con i ragazzi. Ne cambia uno dopo l’altro a volte a distanza di pochi giorni…Lei afferma che non può vivere senza di loro. Il problema è che sceglie sempre quelli che la usano soltanto e poi non la cercano più e lei dice di starci male e usa questo suo “dolore” per mettersi in mostra ricamandoci su storie incredibili ma dopo qualche giorno si dichiara innamorata di un altro. Annovera circa 40 ragazzi nella sua vita…io ne ho avuti pochissimi perchè tendo sempre a scappare1 Mi invaghisco di chi non mi degna neanche di uno sguardo e quando qualcuno si mostra interessato a me scappo anche se magari mi interessa! gli unici ragazzi con cui sono stata abitano lontanissimo da me e forse li sceglievo proprio perchè sapevo che era una storia destinata a finire subito! Secondo lei sono io la sbagliata? Attendo sue risposte. Distinti saluti

    RISPOSTA

    Cara Greta,
    nessuna delle due è sbagliata: state soltanto entrambe trovando le giuste dimensioni e le più opportune distanze (o vicinanze) per costruire rapporti nutrienti.
    State, tu e la tua amica, esplorando, pur utilizzando due diversi approcci: le, la tua cara amica, un po’ troppo effervescente, ha paura di legarsi e quindi per ora “morde e fugge”, un po’ come con il cibo.
    Tu hai la stessa paura e.”fuggi”. Tutte e due state evitando l’incontro, quello vero, quello profondo, quello in cui si rischia: con 40 ragazzi o mettendosi con uno che abita lontanissimo non si rischia nulla. Il turnover ed i chilometri sono come degli airbag sicuri: nessun grande dolore, nessuna grande frustrazione, nessun abbandono.
    Occorre solamente un po’ di coraggio o aspettare ancora un po’ che il coraggio, quello vero, vi venga a cercare. In fondo a 17 anni non è poi così obbligatorio avere un ragazzo-airbag: meglio, nel frattempo, dedicarsi agli amici, allo studio, allo sport. In seguito verrà la voglia di legarsi un po’ più seriamente per iniziare a gustare i sapori delicati e agrodolci dell’amore.
    Buona fortuna a tutte e due.
    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Psicologa e psicoterapeuta. Si occupa da anni del disagio degli adulti, dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie. È direttore scientifico del Festival Nazionale dell’Educazione; autrice di diversi libri e manuali per genitori e docenti; realizza e coordina progetti europei sull’educazione emotiva; conduce ‘scuole per genitori’; è formatrice di insegnanti e coordina la piattaforma online […]
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