Problemi di penetrazione sessuale

    DOMANDA

    Ciao Davide,

    intanto grazie del servizio che offri. In pratica io ho una situazione insolita. Ho conosciuto una ragazza di 23 anni, e ad un certo punto abbiamo provato a fare un rapporto sessuale. Lei è vergine, io non lo sono. La prima volta niente da fare, non sono riuscito a farlo entrare in quanto si piega sempre verso il basso. Ho provato anche in diverse posizioni, con e senza preservativo. Le volte successive stessa identica cosa, tranne che una volta è entrato, ma per pochissimo tempo, e poi è uscito subito. Non sono sicurissimo che sia esclusivamente un suo problema, in quanto mi era successo anche con un’altra ragazza non vergine, che però alla fine lo inseriva dentro lei, e riuscivamo a farlo. Anche questa ragazza ci ha provato, ma non ci riesce proprio ad inserirlo. Naturalmente abbiamo fatto anche molti preliminari prima. Cosa mi consigli di fare? Ci sono metodi/posizioni che possono aiutare? Il lubrificante può aiutare? Poi mi sembra, ma forse è solo una mia impressione, che senza il preservativo mi entra meglio (quell’unica volta che era entrato ero senza). Mi sbaglio? Grazie in anticipo dell’aiuto.

    RISPOSTA

    Se, come mi sembra di capire, la ragazza è vergine, può essere utile senza dubbio usare un lubrificante (una gelatina idrosolubile, che si acquista facilmente in farmacia, non la vaselina che non è idrosolubile). Ma occorre verificare lo stato dell’imene della ragazza, cioè se è un imene stretto o largo, in quanto il secondo, chiudendo più o meno l’ingresso vaginale, può rendere difficile e dolorosa la penetrazione; se l’imene è ampio occorre naturalmente la deflorazione, che può essere un poco dolorosa per la ragazza con una piccola perdita di sangue (peraltro si tratta di un evento del tutto normale). Inoltre potrebbe essere presente uno spasmo difensivo dei muscoli che circondano la vagina, che in tal caso si chiude (vaginismo) e rende impossibile e dolorosa la penetrazione. Per valutare se è presente una condizione di tal genere può essere indicato provare a effettuare con molta dolcezza una penetrazione con un dito, sempre con l’aiuto di un lubrificante, per appurare se vi è o meno una chiusura. Se la donna, che presenta tale contrazione, si abitua gradualmente all’introduzione delle dita della mano (anche delle proprie), partendo da quelle più sottili come il mignolo, in genere la condizione viene presto superata.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
    Invia una domanda