DOMANDA
ono un ragazzo di 24 e negli ultimi 4 pratico ciclismo agonisticamente, sia su strada che in mtb, non bevo alcol, non fumo, non mangio quello che potrebbe creare problemi. non ho mai avuto nessun problema ne sintomi alla prostata fino ad ora. L’ultimo allenamento l’ho fatto di domenica mattina, circa 3 ore di mtb. ho scorso la giornata tranquillamente fino alla notte, quando improvvisamente verso le 5 di mattina ho fatto dell’urina scura con traccie di sangue, poi alle 8 urina scura e in fine piene gocce di sangue, seguito da forte bruciore. subito mi sono recato in ospedale, dove il primario Urologo mi ha visitato e diagnosticato l’ingrossamento della prostata, e ha detto che era molle. mi ha dato una terapia di un mese con TAVANIC, FERPROST e TOPSTER, ovviamente il problema ha detto che è stato scaturito dalla bici. ora vi chiedo: dato che questo problema si è già presentato ora che ho solo 24 anni, come dovrei comportarmi? finita la terapia, posso riprendere l’allenamento o sono un soggetto a rischio?
RISPOSTA
Mi sembra corretto l’atteggiamento del collega. L’uso prolungato di bicicletta puo’ provocare una infiammazione a livello prostatico. Quindi, almeno fino a risoluzione completa del problema e’ bene sospendere tale attivita’. La prostatite abatterica su base infiammatoria si previene prorpio limitando i fattori che possono favorire tale processo: dalla stimolazione locale con congestione (bicicletta, motorino, sedentarieta’), alimentazione (cibi piccanti in eccesso, alcool etc.).
Utile controlli con ecografia vescicale, uroflussometria, spermiocoltura e tamponi uretrali, PSA.
Alessandro Sciarra