Problemi gastrointestinali

    DOMANDA

    Gentile Dott. Volta,
    Le scrivo nuovamente perché in seguito ai problemi di cui le ho già parlato(nausea, stanchezza,episodi sporadici di diarrea e bruciore allo stomaco)ho seguito una dieta a base di carne di tacchino,cavallo,verdura cruda(finocchio e lattuga), pasta e pane con glutine, parmigiano.Per un mese ho preso Peptazol 40mg, Levobren prima dei pasti e Gaviscon dopo i pasti.I sintomi sono scomparsi quasi del tutto e devo ammettere di aver fatto qualche eccezione alla dieta poiché ho mangiato dei dolci e una volta la pizza con mozzarella che non ho avuto difficoltà a digerire.
    Qualche giorno fa sono stato in visita all’istituto **** dove mi hanno prescritto i seguenti esami al sangue:
    Ricerca n. 3 polimorfismi NOD2 correlai a MICI, Estrazione di DNA o di RNA,Vitamina D,Acido folico,Vitamina B12
    Ab anti catepsina G,Ab anti lattoferrina,Ab anti BPI,Anti elastasi,anti lysozyme,IgE totali
    HLA-A,HLA-B,HLA-C,HLA-DR,HLA-DQ,HLA-DQA1
    Calprotectina Fecale
    IgA e IgG ASCA
    Il professore che mi ha visitato ha riscontrato in me un’emicrania “decapitata” che potrebbe scatenare i fastidi di cui soffro e poi penso che con questi esami voglia capire se ci sia qualcosa a livello genetico.
    Ha inoltre parlato di possibile colite autoinfiammatoria, di SIBO e mi ha consigliato di eliminare nuovamente il glutine anche se io non sono d’accordo visto che l’ho già fatto per tre mesi senza risultati.Vorrei capire cosa ne pensa lei degli esami che dovrei fare visto che hanno un loro costo

    RISPOSTA

    Gentile Signore,
    la sua sintomatologia è riferibile a problemi che interessano il tratto gastrointestinale con particolare riferimento all’intestino tenue ed al colon, ed in tale ottica le sono stati consigliati giustamente accertamenti per escludere una condizione di malattia infiammatoria cronica intestinale e di intolleranza al glutine (celiachia e sensibilità al glutine). L’utilità d tali esami nella diagnostica differenziale del suo quadro clinico non si discute soprattutto se non sono mai statti eseguito in passato. Naturalmente sconsiglio qualsiasi tentativo di dieta aglutinata prima di avere eseguito tutti i test anticorpali per l’intolleranza al glutine e prima di aver valutato l’assorbimento intestinale mediante la determinazione della vitamina D, dell’acido folico, dei depositi di ferro e dei valori della vitamina B12.
    Cordiali saluti.
    Prof Umberto Volta
    Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
    Università di Bologna
    Board Scientifico AIC

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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