problemi genetici coagulazione

    Pubblicato il: 11 Giugno 2010 Aggiornato il: 11 Giugno 2010

    DOMANDA

    Salve, le scrivo perchè a seguito di una trombosi avuto da mio fratello circa un anno fa io e i miei fratelli ci siamo sottoposti a test genetici sulla coagulazione,le riporto i risultati chiedendoLe gentilmente di spiegarmeli.

    FATTORE II 110 NEFEL.Ca-TROMBOPL. 50 – 15

    FATTORE V 85 NEFEL.Ca-TROMBOPL. 50 – 150

    Fattore V H1299R ETEROZIGOTE

    Fattore V G1691A mut. Leiden ASSENZA

    Protrombina G20210A ETEROZIGOTE

    MTHFR C677T ETEROZIGOTE

    MTHFR A1298C ETEROZIGOTE

    Grazie

    RISPOSTA

    FATTORE II 110 NEFEL.Ca-TROMBOPL. 50 – 150
    Valore di attività del fattore VII della coagulazione: Normale

    FATTORE V 85 NEFEL.Ca-TROMBOPL. 50 – 150
    Valore di attività del fattore V della coagulazione: Normale

    Questi test hanno valore clinico solo nella predizione di un difetto di coagulazione che è in genere associato ad emorragie e non a trombosi

    Fattore V H1299R ETEROZIGOTE
    Polimorfismo nel gene che codifica per il FV per cui non è stato stabilito un chiaro nesso con le trombosi venose.

    Fattore V G1691A mut. Leiden ASSENZA
    Polimorfismo (mutazione) del gene del FV la cui presenza può essere associata ad un amento del rischio di sviluppare trombosi venose.

    Protrombina G20210A ETEROZIGOTE
    Polimorfismo (mutazione) del gene del FII (protrombina) la cui presenza in particolare allo stato omozigote può essere associata ad un amento del rischio di sviluppare trombosi venose. La presenza eterozigote è anche associata in maniera minore ad un aumentato rischio di trobosi venose, specialmente se associata ad altri fattori concomitanti (neoplasie, uso della pillola anticoncezionale, altre mutazioni genetiche…)

    MTHFR C677T ETEROZIGOTE
    Polimorfismo (mutazione) del gene dell’enzima metilentetraidrofosfatoreduttasi la cui associazione ad un aumento del rischio di sviluppare trombosi venose è dibattuta. L’associazione al rischio potrebbe aumentare in co-presenza di altri fattori genetici come la mutazione della Protrombina G20210A

    MTHFR A1298C ETEROZIGOTE
    Non ci sono dati sufficienti a giustificare un’associazione con il rischio di trombosi.

    Nessuno di questi test è associato con il rischio di trombosi arteriose.

    I difetti della coagulazione che hanno una relazione più forte con le trombosi venose sono il difetto di antitrobina III, di proteina C e di proteina S, che andrebbero sempre testati in caso di trombosi venose.

    Cordiali saluti
    Giovanni de Gaetano