DOMANDA
Salve,
Sono un ragazzo di 23 anni e mi sono promesso che stavolta appena tornato a casa avrei scoperto il vero motivo di questa specie di cefalea che mi viene in fase di atterraggio, spero che lei possa darmi una spiegazione.
Le voglio fornire qualche indicazione:
Nel mio caso, il dolore inizia nell’istante esatto che l’aereo comincia a perdere quota, e continua in modo intenso per tutta la fase di atterraggio, poi dura fino a tutto il giorno successivo in modo lieve ma davvero fastidioso. Le parti doloranti sono la fronte sinistra, ma soprattutto l’arcata sopracigliare sinistra. Io ho avuto la sensazione di sentire fluire il sangue, come se la mia sensibilità in quel punto fosse aumentata. E’ inutile dire che mi sono molto spaventato, in entrambe le volte che quest’anno ho preso l’aereo, ma sempre solo all’andata, quindi uscendo dall’italia, mentre mai al ritorno, come se, magari dico una fesseria, gli aeroporti italiani necessitino di uno spazio maggiore per la discesa e quindi viene eseguita più lentamente. Negli anni scorsi non mi era mai accaduto. Io, da piccolo, soffrivo di emicrania molto spesso, ma negli anni è diventata sempre meno frequente fino a soffrirne “solo” 2-3 giorni al mese…
Sempre quest’anno, 1-2 mesi dopo il 1°volo, ho avuto un problema all’occhio e sopraciglio sinistro, ovvero tic “nervosi” che avvenivano in maniera automatica per giornate intere, hanno saputo consigliarmi solo una visita oculistica, ma senza nessun rilievo anomalo, dopo qualche settimana è sparito, senza nessun medicinale o altro (potassio o magnesio che mi erano stati proposti).
Grazie
Mauro di Bergamo
RISPOSTA
Gent.mo Sig. Mauro,
Le informazioni che mi invia depongono effettivamente per una “cefalea da
aereo”.
La pregherei di reinviarmi compilato il questionario che Le allego, in modo
da avere maggiori elementi di valutazione per consigliarLa opportunamente.
Con i saluti più cordiali
Giorgio Zanchin