problemi insonnia undicenne

    Pubblicato il: 12 Agosto 2013 Aggiornato il: 12 Agosto 2013

    DOMANDA

    Buongiorno. Sono mamma di due bimbi di 11 e 9 anni. Le scrivo in merito al mio figlio maggiore. Ha sempre avuto problemi con il sonno (problemi ad addormentarsi e risvegli notturni) e spesso arriva nel lettone nel cuore della notte e ormai per stanchezza e per una questione fisica (è diventato pesante) finisce che lì rimane sino al mattino.Un episodio che è capitato nel mese di luglio mi ha però preoccupata parecchio: è partito per una vacanza con l’oratorio di una settimana (è il terzo anno che partecipa), ma a metà settimana sono dovuta andare a prenderlo perché il don mi ha consigliato di farlo, in quanto per due notti di fila ha riferito di non aver dormito e quindi si è fatto prendere dall’angoscia e non era più sereno nemmeno durante il giorno. Questo episodio mi ha preoccupata, perché oltre a viverlo un pò come una “sconfitta educativa” (avrei dovuto lasciarlo là fino alla fine?), il problema è che lui si è messo in testa di non poter dormire se non in presenza di un adulto di riferimento…e già mi ha anticipato che non è sicuro che l’anno prossimo andrà in vacanza con l’oratorio, perchè non sa se riuscirà ad addormentarsi!
    Le preciso che mio figlio è sempre stato un bambino sereno, molto diligente a scuola, bravo nello sport, non particolarmente capriccioso..insomma un bambino “modello” e la mia preoccupazione è che proprio questa sua “immagine” cominci a stargli un pò stretta…e che questa cosa del sonno magari sia un modo per comunicare un disagio più profondo.

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    ha fatto bene a scrivermi, poiché quanto lei riferisce relativamente a suo figlio maggiore è importante e può far riferimento ad un ampio spettro di problemi, tanto più, come lei dice, se è un problema di sempre.
    Sicuramente suo figlio, con la difficoltà a dormire e con i risvegli notturni, denuncia un’angoscia abbandonica. I motivi, a distanza, non so dirglieli.
    E’ urgente però che vi rechiate a consultazione da uno psicologo specializzato nella cura dei disturbi dei bambini e dei ragazzi, per aiutare tutta la famiglia a capire e a superare questo problema che sottrae energie a suo figlio, energie che invece dovrebbe convogliare verso una crescita sana, serena e adeguata.
    Tenga presente che questa difficoltà va affrontata, in quanto potrebbe comportare conseguenze nell’adolescenza, inducendo il ragazzo alla chiusura, per evitare l’angoscia.
    Il fatto stesso di vedere che i genitori si attivano per trovare una soluzione costituirà per suo figlio un motivo di sollievo e di conforto e sono certa che lo psicologo aiuterà tutti a stare più sereni, ma soprattutto il ragazzino ad affrontare senza angoscia i normali distacchi e la differenziazione dai genitori, indispensabile per una crescita sana.
    Se vuole, mi faccia sapere.
    Un cordiale saluto
    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Psicologa e psicoterapeuta. Si occupa da anni del disagio degli adulti, dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie. È direttore scientifico del Festival Nazionale dell’Educazione; autrice di diversi libri e manuali per genitori e docenti; realizza e coordina progetti europei sull’educazione emotiva; conduce ‘scuole per genitori’; è formatrice di insegnanti e coordina la piattaforma online […]
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