DOMANDA
Buongiorno Dott.ssa,
sono una ragazza di 28 anni e sono sempre stata molto ansiosa caratterialmente. Qualche anno fa, però, ho iniziato ad avere attacchi di ansia a causa di problemi sentimentali: avevo una relazione amorosa importante, ma le nostre opinioni su argomenti fondamentali erano del tutto discordanti ed è questo che ha portato alla fine della relazione.
Lui insisteva di continuo sul fatto di doversi sposare e avere figli (per lui era una cosa necessaria), mentre io credo che la cosa più importante sia stare insieme giorno dopo giorno, scegliendosi liberamente. Mi ripeteva che il mio modo di ragionare non era “normale”, visto che la maggior parte delle persone desidera sposarsi ed avere bimbi. Mi ha fatto sentire inadatta a lui e incapace di renderlo felice. E’ così che mi sono sentita per tanto tempo, e pur cercando di andargli incontro non sono riuscita a cambiare le mie idee adattandomi al suo pensiero.
Dopo questa esperienza non riesco più a vivere in maniera serena un rapporto affettivo: mi sento anormale e la sensazione di inadeguatezza che provavo allora si ripresenta sempre, facendo sì che io fugga da qualsiasi nuovo rapporto prima ancora di iniziarlo. Ho il timore di non essere accettata per ciò che sono: questo mi genera ansia, e pur sentendo il bisogno di una figura maschile che mi ami, poi rifiuto ogni legame in quanto temo che nessuno sia disposto a starmi vicino e comprendermi. La paura di stare male di nuovo mi terrorizza.
Cosa non va in me?
Grazie
RISPOSTA
Le sue insicurezze ed ansie potrebbero derivare da un passato infantile irrisolto. Potrebbe provare ad avere dei colloqui con uno psicologo, che l’aiuti a mettere a fuoco i suoi problemi.