problemi sessuali di coppia

    Pubblicato il: 13 Gennaio 2010 Aggiornato il: 13 Gennaio 2010

    DOMANDA

    Io e il mio compagno siamo insieme da quasi tre anni. Abbiamo avuto il nostro primo approccio sessuale dopo sei mesi circa, ma non siamo mai arrivati all’atto sessuale completo. Ci siamo limitati ad accarezzarci e a toccarci, c’è stato un inizio di sesso orale ma sul più bello lui si rifiutava di eiaculare e mi fermava.Lui non ha mai avuto relazioni prima di me e ha un carattere molto riservato, timido. Dopo il primo anno la situazione è peggiorata e da allora non abbiamo più avuto nessun genere di rapporto fisico (eccetto due o tre volte). Ci limitiamo a baci molto dolci e carezze superficiali. Detto così forse sembra un rapporto freddo ma in realtà siamo molto legati, complici in tutto ma con un grosso neo: il sesso. Ogni volta che provo a parlargli e nonostante la mia infinita pazienza e dolcezza si rifiuta di rispondermi, rimane in silenzio ed io non so più che fare. Prima di lui ero sessualmente molto attiva e ritengo che il sesso sia fondamentale in una coppia, ma ci sono molte sfaccettature nel nostro rapporto…e sono quelle che mi spingono ad avere pazienza e a sperare che qualcosa possa cambiare. Le ho provate tutte: il dialogo, la dolcezza, la provocazione, un pò di “aggressività” ma non è servito a nulla. Tre mesi fa quando, mio malgrado, gli ho comunicato di aver bisogno di un “uomo” e che per questo era arrivato il momento di chiudere la nostra storia, mi ha promesso che le cose sarebbero cambiate e che avrebbe fatto dei passi avanti affinchè la nostra vita sessuale cambiasse. Dal canto mio gli ho promesso che avrei avuto pazienza. Il risultato? Niente è cambiato. Ora viviamo addirittura insieme ma nemmeno questo ci ha autati. Ogni volta che provo a fargli capire che vorrei qualcosa di più si irrigidisce e si chiude in un silezio indecifrabile (al contrario in altri momenti abbiamo un buon dialogo).
    Ci sarebbero da dire molte altre cose ma ne aggiungo solo alcune che penso possano essere utili a comprendere un pò la situazione:
    -Prima di conoscermi ha sempre fatto una vita limitata allo studio ,allo sport individuale e alla vita familiare
    – Ritengo sia troppo legato alla mamma
    – La madre è molto possessiva e ansiosa.
    – La figura paterna è poco presente a causa della imponenza della figura materna.
    – Ha altri due fratelli che sono sposati (uno con figli)
    – E’ una persona di grande preparazione e cultura (laurea), non incline a gesti forti o violenti, sensibile e amante della musica e con un lavoro stabile.
    – Ha la tendenza a dormire molto.
    Noi viviamo a roma e mi piacerebbe molto consultarla di persona ma non so come contattarla.
    Per quel che riguarda me, se può servire, ho avuto una precedente relazione normale sotto tutti i punti di vista. La mia e una famiglia in cui nessuna delle figure dei genitori spicca particolarmente, la ritengo una situazione “standard” se così si può dire.
    Dimenticavo…abbiamo entrambi 33 anni.
    I miei più cordiali saluti.
    Rossana

    RISPOSTA

    Gentile lettrice,
    da quanto scrive il più grande ostacolo consiste proprio nel fatto che per motivi caratteriali il suo ragazzo non riesce ad aprirsi ed ad ammettere il problema. Essendo un uomo con molte risorse di certo ci avrà pensato parecchio ma non si sentirà in grado di affrontare la questione.
    Tre anni non sono pochi e se la cosa non è migliorata in questo lungo periodo dubito che le restino altre chances se non quella di rompere il rapporto o di chiedere aiuto.
    Può rivolgersi all’Istituto di Sessuologia Clinica dove dalle 9 alle 15 le risponderà la mia segretaria
    Cordiali saluti
    prof Chiara Simonelli

    Chiara Simonelli

    Chiara Simonelli

    Docente di psicologia dello sviluppo sessuale alla Sapienza di Roma. Nata a Firenze, si è laureata in psicologia all’Università La Sapienza di Roma, dove oggi è professore associato di psicologia dello sviluppo sessuale e affettivo nell’arco di vita e di psicologia e psicopatologia dello sviluppo sessuale alla facoltà di psicologia. Fondatrice dell’Istituto di sessuologia clinica […]
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