problemi sul lavoro

    DOMANDA

    salve, il mio ragazzo lavora da circa 4 anni come unico dipendente in un negozio, praticamente gestendo l’attività ma percependo uno stipendio da dipendente che non cambia in base alle ore che fa. la titolare lo offende spesso e più raramente offende anche me quando non ci sono mentre quando mi vede mi saluta e mi ha pure portato in casa sua a parlare di alcuni sui problemi faccendomi poi tanti complimenti. circa una settimana fa un nostro amico è andato in negozio quando il mio ragazzo non c’era, allora la titolare ha incominciato a dire che io porto il mio ragazzo sulla cattiva strada e che lui non è capace a fare niente che se perde il lavoro non ne trova nessun altro e che non può neanche capace a fare il manovale, i miei amci l’hanno subito riferito al mio ragazzo ma lui non reagisce, sta zitto, non prova a cercare di chiarire con la sua titolare, ne prova a cercare un altro lavoro, come gli abbiamo sugerito, non capsco perchè lui continua a farsi trattare così? visto che questa situzione va avanyi praticamente da quando è stato assunto, e voglio aggiungere che da quando stiamo insieme ( circa 3 anni) non ha mai preso un giorno di ferie, è sempre disponibile e non ha orari fissi ( sa quando cominica a lavorare ma non sa quando finisce) in più è lui che fa guadagnare l’attività perchè si è creato una clientela che va lì per lui. Ho provato più volte a spiegargli che non è giusto farsi trattare così ma lui ninte non risponde, perchè si comporta così? come posso aiutarlo?

    RISPOSTA

    Cara Signora,
    non mi sono chiare alcune dinamiche. Intanto dovrebbe chiarirmi se il suo ragazzo manifesta questo atteggiamento di passività solo in questa circostanza o se lo manifesta in varie situazioni.
    Se la seconda opzione fosse quella giusta, penso che lui abbia bisogno di aiuto, per diventare più assertivo e più forte.
    Se la prima opzione fosse quella giusta, è possibile che il suo ragazzo sia in una situazione di ricatto (sentimantale o lavorativo) da parte di questa titolare. Anche in questa seconda opzione, se a lei interessa continuare ad avere una relazione con il suo ragazzo, dovrebbe aiutarlo a venirne fuori, magari con comprensione per ciò che è accaduto e liberandolo dai legami del ricatto stesso.
    Un caro saluto

    Rosa Angela Fabio

    Rosa Angela Fabio

    Docente di psicologia generale all’Università degli Studi di Messina. Si è laureata in filosofia a Messina nel 1986 e poi specializzata in psicologia alla facoltà di medicina di Milano nel 1989. Ha anche conseguito il dottorato di ricerca in psicologia sperimentale all’Università di Pavia. I suoi principali campi di ricerca sono i processi cognitivi relativi […]
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